UN VIAGGIO TRA MUSICA E PROFUMI SABATO A PALAZZO TABASSI

Un incontro per parlare dell’antica arte dei profumi e delle sue molteplici connessioni con la storia, la musica e la psicologia. Se ne parlerà sabato, a palazzo Tabassi, dalle 17, nell’ambito dell’iniziativa “Un profumo per dire chi sei” organizzato dalla profumeria artistica “Museo Olfattivo”. Interverranno Walter Cacchioni, presidente di “Artis Templi” e l’architetto Sandra Scudieri che riferiranno sul tema “Dall’idea al progetto”, la creatrice di Sulmona Essenza, Barbara Traficante, lo psicoterapeuta e giornalista, Massimo Di Paolo, che parlerà di “Profumi e dintorni, tra sensualità, desiderio e identità”. Dell’arte nei profumi riferirà invece Alessandra Fratti, manager di Perris Distribution. Seguirà un’esperienza sensoriale-olfattiva, accompagnata dalla musica selezionata dalla maestra Manuela Rulli, clavicembalista, concertista e didatta, che per l’occasione, ha condotto uno studio sul sottile e profondo legame che da sempre, nella storia, c’è stato tra musica e profumi. Questa una sintesi storico-estetica e musicale del suo studio.

 “Percezione olfattiva a …432Hz”

Percezione olfattiva e musica: un intreccio sensoriale che nel corso dei secoli ha appassionato studiosi, intellettuali, musicisti, ricercatori… Due universi in grado di interagire: olfatto e udito, suoni e fragranze, un connubio che sa di antico! Già all’inizio del XIX secolo, infatti, un certo Ètienne Pivert de Senancour si appassiona all’idea di un Clavicembalo degli “ odori”,  sulla scia forse del cembalo oculare di Louis Bertrand Castel (1725); ancor prima, nel Settecento, Carlo Linneo, distingue gli odori in 7 classi come le 7 note musicali. Seguono poi il profumiere George William Septimus Piesse, che mette a punto l’Odafhone, una trasposizione della scala musicale in note olfattive (scala dei profumi), e Debussy, che, con il preludio Les sons e les parfums, ricrea una suggestiva atmosfera in cui il profumo entra nella musica con versi del sonetto di Baudelaire:“ I profumi e i colori e i suoni si rispondono come echi…”. Lo stesso compositore cita un “oboe degli agrumi” in riferimento alla musica di Grieg. Un viaggio sensoriale vero e proprio può essere definito “ Mysterium” di Skryabin, l’opera  sintetica, in cui il compositore russo unisce olfatto, tatto, udito e vista. Scrive, infatti: “Non vi sarà alcuno spettatore, tutti dovranno essere partecipanti…” Non fa eccezione il mondo del ballo. Le danze che vengono eseguite al Clavicembalo, (copia Ruckers1637) sono riconducibili alla metà del XVII e XVIII sec., anni in cui si diffondono nelle corti anche unguenti profumati e fragranze, che accostate alle popolari musiche di intrattenimento, risultano essere vere e proprie armi di seduzione e attrazione. Non a caso il minuetto viene considerato simbolo dell’estetica dominante di quegli anni, con una coreografia che rappresenta spesso lo schema di un corteggiamento intriso di sensualità. Ho selezionato pertanto, una serie di brani, alcuni dedicati a figure femminili, con intonazione del LA a 432Hz definita anche accordatura aurea o frequenza dell’Universo, che secondo alcune teorie, produrrebbe effetti benefici sulla salute, oltre a donare un timbro più caldo ai suoni. L’Universo vibra a 432Hz e non a 440Hz perciò il LA intonato secondo lo standard adottato negli anni ’50 (440Hz), sarebbe disarmonico. È d’obbligo usare il condizionale poiché, pur essendo molte, le sperimentazioni condotte in tal senso, non vi è un supporto scientifico che dimostri senza ombra di dubbio, la veridicità delle suesposte teorie. Resta il fatto che, percepire è un profondo sentire, una corda che vibra crea onde sonore, il LA a 432Hz è di certo una frequenza calmante che induce al rilassamento e stimola una profonda connessione tra mente e corpo!  Arti diverse, dunque, che si fondono attraverso il nostro udito, un’alchimia di suoni, profumi, colori, veicolati dall’ascolto di raffinate melodie e danze. Non resta che “gustarci” questo viaggio sensoriale olfattivo/auditivo a 432Hz! (Manuela Rulli)

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