FURTI A RAFFICA A PRATOLA, “RIPULITI” TRE APPARTAMENTI NEL QUARTIERE SAN LORENZO

Tornano in azione i ladri a Pratola Peligna dove nel tardo pomeriggio di domenica sono stati saccheggiati tre appartamenti di uno stabile di nove famiglie in viale Marconi, nel quartiere San Lorenzo. Da una prima ricostruzione fatta dai carabinieri allertati nella stessa serata dai proprietari, sembrerebbe che i ladri siano entrati dalla finestra del bagno che dà su uno dei balconi, per poi penetrare in casa e agire in tutta tranquillità. In quel momento infatti, nei tre appartamenti presi di mira non c’era nessuno e i ladri hanno avuto vita facile nel selezionare con cura oggetti e roba di valore da portare via. Il bottino realizzato è ancora da quantificare ma da una prima stima si aggirerebbe oltre i 10 mila euro. Sulla vicenda, come detto, stanno indagando i carabinieri che dopo un primo sopralluogo eseguito nell’immediatezza del fatto, questa mattina hanno provveduto ad ascoltare in caserma sia le famiglie derubate che le persone che in quel momento erano negli altri appartamenti dello stabile di viale Marconi. Di sicuro i ladri conoscevano benissimo le abitudini dei proprietari, sapevano benissimo che in quel momento della serata nei tre appartamenti non c’era nessuno, e sono andati a colpo sicuro. “È impossibile che sia stata una coincidenza”, racconta il figlio di uno degli inquilini derubati, “i ladri conoscevano benissimo sia le abitudini degli occupanti e sia la conformazione degli appartamenti visto che sono entrati dalla finestra del bagno che si affaccia sul balcone. Abitualmente la domenica sera, quelle famiglie vanno in chiesa ed è stato proprio in quel frangente che i ladri sono entrati in azione”. I cittadini di Pratola sono sempre più preoccupati per la loro sicurezza, soprattutto le persone anziane che avvertono più di tutti la pericolosità  di un fenomeno che con l’arrivo delle festività natalizie raggiunge il suo apice: “Non ci sentiamo più sicuri”, sottolinea un residente di viale Marconi, “anche perché i ladri non hanno paura più di niente e poliziotti e carabinieri  sono sempre di meno. Bisogna fare qualcosa prima che accada l’irreparabile”.

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