DEPORTATI IN CAMPI DI LAVORO, ANVERSA DEDICA PIETRE D’INCIAMPO A SETTE SUOI CITTADINI
Con una cerimonia solenne, colma di commozione e di un importante momento di riflessione, Anversa degli Abruzzi ha dedicato pietre d’inciampo ai suoi deportati nei campi di lavoro in Germania, tra il settembre del 1943 e l’agosto 1945, durante la Seconda guerra mondiale. La cerimonia, lungo la scalinata del Comune, si è svolta sabato scorso, 2 novembre, alla presenza del Vice presidente vicario del Consiglio regionale, Marianna Scoccia e del Vice presidente del Consiglio regionale, Antonio Blasioli e Antonio Di Marco, presidente dell’Associazione dei Borghi più Belli d’Italia, alla quale Anversa appartiene. A tracciare il commosso ricordo degli anversani deportati è stato l’assessore alla Cultura, del Comune della Valle Sagittario, Mario Giannantonio. Le pietre d’inciampo sono quindi dedicate ad Antonio Di Giusto, Mario Fusco, Pietro Giannantonio, Antonio Emidio Ranalli, Emidio Ranalli, Carmine Antonio Ranalli e Antonio Ricci. Una giornata indimenticabile, per la piccola comunità anversana ma anche per quanti hanno partecipato provenendo dai paesi del circondario, tra i quali i rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’arma, riscoprendo tutti insieme una triste pagina di storia, di quella storia che tutti hanno auspicato non debba mai ripetersi, con l’invito ad istituzioni e cittadini a battersi sempre a difesa del bene della pace, soprattutto in un momento nel quale nel mondo tornano a soffiare impetuosi e pericolosi venti di guerra.
(Foto Tonio Fusco)