PEZZOPANE, SPESE PAZZE DELLA GIUNTA BIONDI PER LA NOTTE BIANCA A SCOPPITO

”Non ci sono risorse per le necessità essenziali dei cittadini aquilani, periferie e frazioni del Comune sono abbandonate, ma il Sindaco e la Giunta trovano nel bilancio comunale 50.000 EURO anche quest’anno per la notte bianca a Scoppito. Ho depositato una interrogazione urgente a mia prima firma e sottoscritta dai consiglieri  del Pd Stefano Albano e Stefano Palumbo”, Lo afferma la consigliera comunale Stefania Pezzopane in relazione alla decisione del Comune dell’Aquila di finanziare per il secondo anno consecutivo la Notte Bianca di SCOPPITO.

”In data  5 luglio 2024  si è tenuta per il secondo anno la Notte Bianca a Scoppito organizzata dalla Proloco di Scoppito. L’evento anche quest’anno è stato a carico del bilancio del Comune dell’Aquila per una cifra di € 50.000 euro; spiega l’ex parlamentare. “Lo scorso anno, la giunta aveva già stanziato una grossa cifra, € 35000 per la prima edizione.

Nella interrogazione chiediamo al Sindaco ed alla giunta di conoscere quale  è la ragione per cui è stato assegnato un così alto contributo alla Proloco di Scoppito che ha sede in Comune diverso da quello dell’Aquila, per due anni consecutivi ed in base a quale articolo del Regolamento comunale per la concessione dei contributi.
Abbiamo inoltre chiesto quanti sono i turisti che si sono registrati nelle strutture ricettive ed hanno deciso di visitare L’Aquila e Scoppito attratti da questo evento”.
La Pezzopane chiede di conoscere la corposa rassegna stampa della edizione 2023 che avrebbe giustificato un esborso di così consistenti ed aumentate risorse per la seconda edizione e se il Comune dell’Aquila intende finanziare, per analogia con quanto fatto a Scoppito, con  somme dello stesso ammontare anche le Proloco di tutti gli altri comuni confinanti in prima fascia con il Comune dell’Aquila e se identico trattamento avranno tutte le Proloco delle frazioni del Comune.
“C’è infatti un tema di regolamentazione in materia di concessione dei contributi”, incalza Pezzopane, “ciascun comune  infatti può intervenire con impegno di spesa per le necessità del proprio territorio.
Il Regolamento comunale consente di concedere contributi solo alle associazioni che hanno sede all’Aquila e per iniziative che si tengono all’interno dei confini del Comune dell’Aquila.
La Proloco di Scoppito destinataria della somma di 85000 € ha sede nel Comune di Scoppito.
Il Regolamento comunale per i finanziamenti alle attività culturali concede sovvenzioni solo:ad associazioni con sede all’Aquila; ad iniziative che si tengono nel territorio del comune dell’Aquila. Il Comune di Scoppito in aggiunta alle risorse del Comune dell’Aquila con delibera  n. 40/2024  ha impegnato  50.000 euro nel 2023 e 50.000 nel 2024 per la Notte Bianca”.
Facendo i conti della serva i fondi del Comune dell’Aquila e quello di Scoppito, più  il service, le transenne ed il servizio bus offerti dal nostro comune, si arriva circa alla cifra di 200.000 euro per le due notti bianche del 2023 e del 2024.
Con Delibera  n. 2822 del 21.6.2024 la Giunta Biondi ha avviato  procedura concorsuale  per l’accesso ai fondi per le iniziative di spettacolo di enti ed associazioni.
La Proloco di Scoppito ha ottenuto 50.000 euro senza ricorrere alle procedure indicate dalla delibera di Giunta.
La Proloco di Scoppito ha presentato istanza di contributo diretto il 7 maggio 2024 e la Giunta Comunale ha approvato assai rapidamente la richiesta il 23 maggio.
Il Sindaco ed i componenti della giunta e della maggioranza consiliare, hanno in più occasioni sottolineato che questa iniziativa mostra la vicinanza del Comune dell’Aquila verso i comuni del territorio. Il Comune dell’Aquila confina con venti Comuni.
”Se le Proloco di tutti questi Comuni faranno richiesta di contributo, cosa farà il sindaco, finanzierà tutti gli eventi come ha fatto per due anni per Scoppito? La drammatica verità è le risorse pubbliche per spettacoli ed eventi sono utilizzate con assoluta discrezionalità”, conclude l’ex parlamentare, “alta dose di spregiudicatezza e leggerezza come se non fossero fondi da utilizzare per il bene comune”.

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