EREDITÀ CONTESA A PRATOLA: ARRIVA LA SUPERPERIZIA SU CONTI E TESTAMENTI DI ANITA VALLERA, TREMANO GLI INDAGATI

Finisce nel fascicolo della procura  la perizia sull’eredità di Anita Vallera, l’anziana di Pratola Peligna deceduta circa un anno fa, dopo aver sottoscritto nel giro di poco tempo almeno tre testamenti. L’altro giorno infatti, il perito incaricato, Mario Di Napoli, ha consegnato nelle mani del sostituito procuratore titolare dell’inchiesta, una dettagliata relazione sulla veridicità e validità dei testamenti che l’anziana aveva firmato davanti a tre notai diversi, documenti finiti anch’essi sul tavolo della procura insieme ai movimenti bancari registrati sul conto della 90enne, in entrata e soprattutto in uscita.

Nella relazione peritale Mario Di Napoli, ha accertato che l’anziana, al momento dei fatti, era parzialmente incapace d’intendere e volere. Ora la palla passa definitivamente nelle mani della procura che dovrà decidere se chiedere o meno il rinvio a giudizio per i cinque indagati del filone principale dell’inchiesta: A.S.,E.S.,G.S., G.I. e R.P. Si tratta di nipoti e parenti dell’anziana, raggiunti lo scorso anno da un avviso di garanzia, dopo la denuncia della vicina di casa della 90enne, che in uno dei testamenti, era stata nominata erede universale davanti a un notaio. La donna è anche lei finita sotto inchiesta per alcune operazioni effettuate con la carta elettronica dell’anziana. L’accusa per i cinque, tutta ancora da verificare, è legata alla “distrazione” di 450 mila euro dal conto della Vallera. Secondo le difese, l’anziana aveva effettuato solo dei bonifici in tal senso e la perizia servirà ad accertare, tra le altre cose, anche questo particolare

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