DETENZIONE E SPACCIO, PER UN PRATOLANO ARRIVA DALLA CORTE D’APPELLO LA CONDANNA A QUATTRO ANNI DI RECLUSIONE

Era stato sorpreso  con quasi due etti di cocaina e condannato in primo grado a quattro anni di reclusione. L’altro giorno per Francesco Esposito 56 anni originario della Campania ma da anni residente a PRATOLA Peligna, è arrivato il verdetto anche  dai giudici della Corte d’Appello dell’Aquila che hanno confermato la pena dei giudici di Primo grado di Sulmona. L’uomo era stato fermato, dopo un lungo pedinamento, mentre cedeva una dose di cocaina ad un assuntore di PRATOLA.  Nell’immediatezza del fatto i poliziotti che lo tenevano sotto controllo da tempo, lo hanno sottoposto a perquizione che ha portato a recuperare nelle sue tasche circa 800 euro ritenuti provento dello spacccio. A quel punto la perquisizione si è allargata anche a casa dell’uomo e nascosti in un’intercapedine di una rimessa, i poliziotti hanno trovato un involucro con altri 180 grammi di cocaina. In casa invece, è stato trovato tutto l’occorrente dello spacciatore:  bilancini di precisione e materiale per il confezionamento in dosi della sostanza. A questo punto a Esposito, difeso nel procedimento dagli avvocati Maurizia Sciuba e Vincenzo Margiotta, non resta che l’ultima spiaggia della Cassazione.

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