ABRUZZO ECONOMY, A PESCARA IL SUMMIT SU TRANSIZIONE ECOLOGICA E TECNOLOGICA
Si è aperta questa mattina, all’Aurum di Pescara, la quarta edizione di Abruzzo Economy Summit, il forum tematico ideato da Mirus srl e promosso dalla Regione Abruzzo, che si concluderà nella giornata di domani, venerdì 20. “La nuova sfida è soprattutto quella della transizione ecologica – ha dichiarato in apertura dei lavori l’assessore alle Attività produttive Tiziana Magnacca – e l’Abruzzo ha puntato moltissimo sulla capacità di innovazione e sulla spinta tecnologica sia da parte delle aziende che della regione, considerata nel suo complesso. Ma il nostro territorio – ha proseguito l’assessore – ha anche abbracciato la sfida della sostenibilità ecologica, rilevando, nell’immediato, anche gli ultimi effetti di una ideologia eccessivamente accelerata, anzi direi folle, che spinge sull’elettrificazione degli autoveicoli in un settore chiave, quello dell’automotive, che costituisce l’ossatura della nostra economia. Per questo, – ha aggiunto – ritengo fondamentale lavorare in sinergia con i ministri Urso e Calderoli, non solo per contribuire a proteggere questo comparto, ma anche nell’attesa di cogliere i frutti della ripresa, che certamente arriverà perché abbiamo tutte le competenze e le risorse, anche umane, per farcela. Ci sono settori importanti, come la farmaceutica, che trainano l’export e ci permettono di registrare performance importanti, o, ad esempio la moda, che, proprio in Abruzzo, nonostante il momento di difficoltà a livello internazionale, continua ad essere un settore molto attrattivo per tutti i grandi marchi. Perciò, restiamo fiduciosi, – ha concluso l’assessore Magnacca – ben sapendo che, al di là di quella che è una crisi congiunturale, se staremo tutti insieme, in una grande e solida alleanza, istituzioni, sindacati, mondo imprenditoriale, università e scuola, sapremo vincere anche questa sfida”.
La transizione ecologica non dovrebbe essere una sfida ma un bisogno e dovere.
Di certo non potrà essere alquanto veloce ma cominciare a fare sarebbe opportuno.
Di nuovo tante parole e illusioni ma poca concretezza.
Senza una riforma del lavoro, tasse , pensioni e sanità, non andremo da nessuna parte.