PRATOLA, GATTO PRESO A CALCI E QUESTA VOLTA UCCISO

Ancora un gatto maltrattato, preso a calci da alcuni giovani, a Pratola Peligna. Un fatto che ricalca quanto accaduto quindici giorni fa, sempre a Pratola. Ma stavolta il terribile “passatempo” di menti insane è stato fatale alla povera bestiola, rimasta uccisa. A darne notizia e a lanciare l’allarme su questa sequenza ostinata di maltrattamenti di animali nella cittadina peligna è stato un giovane cittadino pratolano sui social. Il giovane ha fatto appello alla sensibilità degli amministratori comunali, delle forze dell’ordine e di ogni cittadino perchè sia posta fine al maltrattamento degli animali e chi si rende responsabile di certe crudeltà sia individuato e punito severamente. Il fatto ha suscitato di nuovo indignazione e alcuni animalisti hanno invocato non solo giustizia per colpire gli autori di tali misfatti ma anche un’educazione più attenta al rispetto degli animali, cominciando da famiglie e scuola.

5 thoughts on “PRATOLA, GATTO PRESO A CALCI E QUESTA VOLTA UCCISO

  • Istituzioni battete un colpo se ci siete Chi tace acconsente Vergogna! PRATOLA MACCHIATA DALL’ORRORE

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  • Che bella educazione che insegnano ai propri figli… fate. Schifo

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  • Gli animali liberi sul territorio sono respinsabilitá del Sindaco in carica e dell’ amministrazione. Se le autoritá delegate non si svegliano per perseguire questi violenti va fatta una pubblica denuncia con sostegno di Lav e Enpa, cosí da smuovere le autoritá. È una vergogna inammissibile e ripetuta, va fermata con decisione. Telecamere ovunque, vie e piazze sia in centro che periferia, i violenti vanno fermati e subito, qualsiasi sia la loro etá.

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  • Gli animali liberi sul territorio sono responsabilitá del Sindaco e dell’amministrazione. Se le autoritá preposte non si svegliano per cercare gli autori di queste violenze ripetute e punirli come si deve, bisognerebbe fare una pubblica denuncia, perché non perseguendo il male lo si avalla e non si ferma la violenza. Lav e Enpa vanno informate perché si muovano legalmente ma in modo deciso. È una vergogna inammissibile. E servono telecamere nelle vie e piazze, centro e periferia, per individuare e bloccare i violenti, di qualsiasi etá siano.

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