COGESA CONDANNATA, MA CHI PAGA…PANTALONE?

Il tribunale di Sulmona ha condannato l’altro ieri la società Cogesa, in una causa di lavoro, al pagamento delle spese di giudizio per quasi 7 mila euro, oltre le spese generali, in favore di 6 suoi dipendenti che l’avevano portata davanti al giudice per vedersi annullate le sanzioni disciplinari irrogate nei loro confronti. Quei dipendenti erano stati sanzionati dal Cda dell’epoca per aver sottoscritto una lettera aperta di contestazione verso il Cda stesso, inoltrata ai soci del Cogesa, a tutti i dipendenti, all’organismo di vigilanza e al Collegio sindacale. Una lettera di critica nei riguardi degli amministratori che in una riunione plenaria avevano attaccato la struttura aziendale, quella operativa;attacchi rivolti soprattutto nei confronti del coordinatore generale aziendale ritenuto responsabile di un presunto sconvolgimento della struttura organizzativa. La letteraaperta, invece, non era andata proprio giù al Cda per i toni e soprattutto per la sostanza in quanto i firmatari accusavano proprio gli amministratori di “eludere la politica della condivisione e di creare scompiglio, creando spaccature e malcontento tra i dipendenti”. Un “j’accuse” in pieno stile che scatenò le ire del Cda soprattutto perché la lettera aperta fu preda della stampa locale e regionale. I dipendenti furono raggiunti da una contestazione di addebito disciplinare per plurime violazioni all’interno dell’articolo 66 del Contratto collettivo nazionale dei servizi ambientali, ritenendo che gli stessi dipendenti avessero disatteso i loro compiti, tenuto un comportamento offensivo verso i vertici aziendali e avessero partecipato alla diffusione della lettera. Cioè, dato in pasto alla stampa il segreto di Pulcinella. L’assurdo kafkiano di questa vicenda nata nel dicembre del 2021 ha trovato, l’altro ieri, l’approdo sereno con la sentenza del Giudice del Lavoro del tribunale di Sulmona che annulla le sanzioni irrogate nei confronti dei 6 dipendenti del Cogesa e condanna la stessa società al pagamento delle spese. E’ una delle tante vertenze che ancora viaggiano a carico di Cogesa che avrebbe meritato amministratori di ben altra caratura e non finire coi libri contabili in tribunale per un fallimento che si staglia all’orizzonte.
Chi paga adesso? Speriamo che non sia Pantalone…

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