TRASFERIMENTO UFFICI COMUNALI ALLA SCUOLA MASCIANGIOLI: DUE IMPRESE AMMESSE ALLA GARA
Sono due le imprese che hanno superato la prima fase della procedura di gara per il trasferimento degli uffici comunali di Sulmona alla scuola primaria Masciangioli. Si tratta della IM.ED.ID. di Giuseppe Ciaccio & C. Sas e della Nunzio Mancinelli & C. Sas, entrambe selezionate dopo la chiamata a cinque operatori economici.
Il progetto prevede un investimento complessivo di 429.116,48 euro, di cui 6.678,26 destinati alla sicurezza e 82.287,24 alla manodopera, il tutto tramite una procedura negoziata. Tuttavia, i lavori non inizieranno fino a quando non verrĆ individuata la ditta vincitrice, che sarĆ selezionata in base all’offerta tecnico-economica.
I tempi per lāavvio dei lavori restano ancora incerti. āAl momento non ci sono date precise sullāinizio degli interventi ā spiega lāassessore comunale ai lavori pubblici, Ilenia Rico ā Gli uffici stanno procedendo con l’apertura delle offerte tecnico-economiche dei due operatori ammessi. Una volta individuata la ditta, avremo un quadro piĆ¹ chiaro sui tempi di avvio e di esecuzione”.
Nel frattempo, la scuola primaria di viale Mazzini, chiusa dal 2016, resta in attesa di ulteriori fondi per completare le opere necessarie. Sebbene i lavori di ristrutturazione si siano conclusi nel 2022, ci sono ancora interventi importanti da effettuare, come il riposizionamento delle serrande danneggiate dal vento, la sostituzione delle porte interne, ormai fuori norma, e la ristrutturazione degli impianti idrici ed elettrici obsoleti. Inoltre, anche i giardini e le pertinenze esterne necessitano di una riqualificazione.
Ad oggi, sono stati piazzati 166 isolatori nelle fondamenta dellāedificio, per un totale di 4 milioni di euro, ma per completare le opere di adeguamento e garantire lāingresso degli studenti, il Comune dovrĆ reperire ulteriori risorse, pari ad almeno un milione e mezzo di euro.
Prima di riaprire le porte agli studenti, saranno i dipendenti comunali a trasferirsi nella struttura, in attesa che tutte le opere di completamento siano portate a termine.
Nel 2050 ce la faremo