ORSI E PASTORI, DUE SPECIE A RISCHIO ESTINZIONE: SUBITO INTERVENTI, SITUAZIONE GRAVE

Navelli si prepara ad accogliere un importante incontro che unisce tradizione, ambiente e futuro sostenibile. Domani, sabato 7 settembre, dalle 9, in piazza San Pelino si svolgerà il convegno dal titolo “Orsi e pastori, due specie a rischio estinzione”, promosso da Coapi (Comitati agricoltori e pastori italiani). Tra i relatori, spicca Dino Rossi, vicepresidente di “Tutela rurale” in Abruzzo e imprenditore agricolo aquilano, che ha dichiarato all’agenzia LaPresse: “I pastori e il mondo rurale hanno fatto grande l’Abruzzo”.

Rossi ha sottolineato l’importanza di valorizzare nuovamente gli allevamenti e il mondo rurale, che nel corso del tempo hanno subito un drastico ridimensionamento a causa del progresso e delle moderne abitudini di consumo. “Dobbiamo ridare valore agli allevamenti – ha detto – perché se vogliamo abbandonare il fossile, il petrolio e i suoi derivati, dobbiamo eliminare anche molte delle nostre cattive abitudini legate all’utilizzo di materiali sintetici e recuperare materie prime come la lana”.

Secondo Rossi, la montagna, un tempo popolata e coltivata, era un luogo dove l’uomo e l’animale convivevano in equilibrio. “Il progresso ha portato con sé uno stile di vita che ha allontanato l’uomo dalle tradizioni rurali, generando una generazione di finti ambientalisti che, pur sostenendo cause ecologiste, vivono con tutte le comodità moderne”, ha aggiunto l’imprenditore.

Un tema centrale del convegno sarà il destino dell’Orso bruno marsicano, specie simbolo dell’Abruzzo, che secondo Rossi avrebbe potuto essere al centro di un progetto di ripopolamento sia negli Appennini che nelle Alpi. “Invece, si è preferito importare orsi dai Paesi dell’Est, quando la nostra specie non rappresenta un pericolo per l’uomo”, ha osservato Rossi, promettendo di affrontare anche questo argomento durante il suo intervento al convegno.

Oltre a Dino Rossi, saranno presenti altri relatori di spicco come Lina Calandra, docente dell’Università degli Studi dell’Aquila, Paride Tudisco, presidente degli Usi civici teramani, Paolo Forconi, guida turistica e Alessandro Nicelli della rete Gruppo Produttori Solidali.

Durante l’incontro si discuterà anche delle sfide legate al Green Deal europeo, un piano che punta alla sostenibilità ambientale e al recupero di pratiche agricole tradizionali come la pastorizia, che potrebbero avere un ruolo chiave nella transizione verso un’economia più verde e sostenibile.

L’appuntamento si preannuncia ricco di spunti di riflessione per tutti coloro che vogliono approfondire il legame tra passato, presente e futuro del mondo rurale abruzzese.