JU CATENACCE A SCANNO: SUCCESSO CONSOLIDATO PER LA RIEVOCAZIONE DELL’ANTICO CORTEO NUZIALE

Una lunga fila di coppie in abito tradizionale attraversa le principali vie del borgo di Scanno al tramonto e fa rivivere “Ju Catenacce” (“Il catenaccio”), il corteo nuziale che alla vigilia di Ferragosto, ogni anno, richiama nel paese del lago a forma di cuore turisti e autoctoni fedelissimi alla tradizione. Una sfilata la cui caratteristica ĆØ appunto l’abito, dal 2022 al centro del percorso per il riconoscimento come patrimonio dell’Unesco. Nel corteo le coppie sono disposte in un rigoroso ordine gerarchico: gli sposi aprono la fila e a seguire, sempre a due a due, i parenti piĆ¹ stretti fino agli amici in coda. Un tempo il corteo partiva dalla casa della sposa per accompagnarla in chiesa e poi riprendere fino alla casa dei neo sposi. Oggi attraversa immancabilmente le vie del centro storico, tra gli scorci resi famosi nel mondo dagli scatti di fotografi come Hilde Lotz-Bauer, Henri Cartier Bresson e Mario Giacomelli. La festa si chiude in musica nella storica piazza San Rocco, dove le coppie sciolgono la fila per muovere i passi della Quadriglia. L’evento anche quest’anno ha richiamato scannesi emigrati e loro discendenti, di ritorno in paese ad agosto soprattutto da Canada e Stati Uniti, e fotografi che cercano lo scatto perfetto per cogliere i particolari del tipico abito delle donne: a comporlo sono il “cappellitto”, copricapo squadrato dal quale scendono cordoni di seta, ritorti e intrecciati ai capelli attorno alla nuca; le tipiche, ampie e pesanti gonne a balze coperte con eleganti grembiuli; infine, il corpetto nero detto “ju commodine” su cui fanno bella mostra, sistemate ad arte, spille, collane e ciondoli tipici come la Presentosa. (ANSA)