COMMEMORAZIONE A MANOPPELLO PER IL 68ESIMO ANNIVERSARIO DEL DISASTRO DI MARCINELLE
Questa mattina, l’Abruzzo ha commemorato il sessantottesimo anniversario del disastro di Marcinelle con una toccante cerimonia a Manoppello, città d’origine di 22 dei 60 minatori abruzzesi che persero la vita nel crollo della miniera di carbone di Bois du Cazier l’8 agosto 1956.
Il ricordo dei lavoratori tragicamente scomparsi è stato mantenuto vivo da una commemorazione che ha unito simbolicamente l’Abruzzo al Belgio, con celebrazioni parallele a Manoppello e nella cittadina belga di Charleroi, sede della miniera. La cerimonia di questa mattina ha raggiunto il suo apice alle 8.10, con la solenne lettura dei nomi dei caduti abruzzesi e la deposizione di una corona d’alloro presso il monumento ai minatori in Piazza Marcinelle. Particolarmente emozionante è stato il coinvolgimento dei familiari dei minatori scomparsi, tra cui la vedova Lucia Romasco, riuniti intorno all’associazione “Marcinelle per non dimenticare” presieduta da Davide Castellucci.
Successivamente, i partecipanti hanno visitato la Cappella Vittime di Marcinelle nel cimitero comunale, vicino alla Basilica del Volto Santo. La cerimonia ha visto la partecipazione di autorità politiche, militari e religiose, impegnate non solo a ricordare, ma anche a mantenere alta l’attenzione sul tema della sicurezza sul lavoro.
Il presidente della Regione, Marco Marsilio, presente alla commemorazione, ha dichiarato: “Quella di Marcinelle è forse la più grande ferita che ha colpito i lavoratori. Si tratta dell’emblema di una condizione di sfruttamento e di messa in pericolo e dunque della non curanza del rischio di vite umane che si correva in determinati lavori. All’epoca questo drammatico avvenimento diede una spinta forte verso la presa di consapevolezza e la necessità che le istituzioni si facessero carico di un diverso trattamento e di un rispetto integrale dei diritti e della dignità dei lavoratori. Ricordare oggi – ha proseguito Marsilio – significa rinnovare questo impegno e non abbassare mai la guardia e il livello di attenzione sul tema della sicurezza nel mondo del lavoro”.
Marsilio ha inoltre sottolineato l’importanza di creare una struttura giuridica permanente per tramandare la memoria del disastro, consapevole che con il passare del tempo, gli eventi rischiano di sbiadire: “Bisogna rafforzare gli strumenti a disposizione delle giovani generazioni per consentire di comprendere ciò che è successo”.
La cerimonia di Manoppello ha così rinnovato l’impegno a non dimenticare le vittime di Marcinelle, mantenendo viva la memoria e l’attenzione sulla sicurezza sul lavoro, affinché tragedie simili non si ripetano mai più.