
IL COMMOSSO RICORDO DI FERNANDO RANALLI A TRE ANNI DALLA SCOMPARSA
Un pensiero e un momento di raccoglimento per ricordare l’ex presidente provinciale della federazione ciclistica Fernando Ranalli, deceduto il 30 luglio di tre anni fa a seguito delle ferite riportate in un incidente stradale tra Roccapia e Sulmona. Questa mattina parenti e amici e tutti quelli che gli volevano bene si sono incontrati nel piazzale del cimitero di Sulmona per poi raggiungere la tomba dove riposa Fernando Ranalli. A ricordare la figura di Fernando e il vuoto che ha lasciato con la sua scomparsa, è stato il figlio Antonio.

Quindi ha preso la parola il presidente della Fondazione Carispaq, Mimmo Taglieri, molto legato a Fernando e al suo carattere esuberante e altruista, sempre pronto a mettersi a disposizione quando c’era da dare una mano per organizzare eventi e ricorrenze. “Lui aveva il pregio di saper mettere insieme tutte le forze politiche e non, a prescindere dal colore e dalla bandiera di appartenenza”, ha sottolineato Taglieri ricordando la bontà di un uomo che avrebbe potuto dare ancora tanto alla sua città. “Sempre sorridente e disponibile. Ricordo che quando sono andato con lui a Zante, con la Giostra Cavalleresca era come stare in una contrada di Sulmona. Tutti lo salutavano e tutti lo conoscevano, era un uomo di popolo. E questo il ricordo di Fernando che deve rimanere in tutti noi che ora siamo chiamati a fare qualcosa di importante per lui, per ricordarlo non da morto ma da vivo”.

Presente anche l’assessore allo sport del comune di Sulmona Andrea Ramunno: Ricordare Fernando è ricordare un uomo che ha dato tantissimo a questa città. Seppur tra mille difficoltà non si perdeva mai d’animo, un vero trascinatore. La sua passione era il ciclismo ma Fernando era coinvolto in mille iniziative e ogni cosa che riguardava la Città di Sulmona. Io, oggi, sono qui soprattutto da amico perché Fernando era il caffè in via San Polo la mattina, era la persona che mi teneva informato su tutto, era l’uomo che riusciva a farti sorridere anche davanti alle situazioni più difficili. Era l’amico della Città e averlo perso è stato un duro colpo per tutti.

Per questo dobbiamo impegnarci tutti, e soprattutto chi ricopre un ruolo istituzionale nell’ambito della politica, dello sport e dell’associazionismo non può fare a meno di ricordare Fernando Ranalli”. “L’iniziativa di oggi è molto positiva per Fernando ha lasciato un vuoto che ancora riusciamo a colmare”, ha aggiunto Luigi La Civita figura di spicco del Panathlon nazionale. “Con questo gene della simpatia, della forza di coinvolgere gli altri, Fernando aveva contagiato tutti. Un vuoto che ancora riusciamo a colmare. Stiamo cercando di portare avanti la volontà di stare insieme e di ricordare Fernando attraverso un progetto che prevede la realizzazione di una stele al ciclismo che sarà posizionata in piazza Capograssi. In queste settimane abbiamo individuato la pietra che viene dalla Maiella che dovrà ricordare l’uomo Ranalli attraverso lo sport. A Sulmona non c’è un luogo dedicato allo sport, non c’è una strada che porta il nome di uno sport o di uno sportivo, oltre naturalmente agli impianti.

E quello che vogliamo realizzare è uno spazio dove poter incontrarsi, stare insieme e programmare. Una cosa che sicuramente farebbe piacere a Fernando, e noi la faremo”. A chiudere la commemorazione la voce rotta dall’emozione e dal pianto di Antonietta, moglie di Fernando che ha voluto ringraziare gli amici e chi gli ha voluto bene: “So che Fernando manca a tutti e che tutti lo ricordano con affetto e amore. Lo vedo quando metto qualche ricordo di Fernando sui social, mi rispondono in tanti con belle frasi, e con manifestazioni d’affetto dicendomi che non lo scorderanno mai e che lo porteranno sempre nel cuore”. Cosa che faremo anche noi di ReteAbruzzo che con Fernando Ranalli abbiamo avuto un rapporto speciale, fraterno e di grande amicizia.