GIOSTRA CAVALLERESCA, LA CONSIGLIERA REGIONALE ROSSI PRENDE LE DISTANZE DAL VOLANTINO DI GIOVENTÙ NAZIONALE

La distribuzione di un volantino sulla Giostra cavalleresca da parte della Gioventù Nazionale in cui vengono utilizzati termini e riferimenti che sanno tanto di Ventennio ha scatenato un turbinio di polemiche in città. E non solo. E se dal direttivo della Giostra hanno preferito non dare troppa importanza all’iniziativa portata avanti, pare, dalla sola responsabile del movimento giovanile di destra, non si può dire la stessa cosa degli esponenti di Fratelli d’Italia che tramite la consigliera regionale Maria Assunta Rossi, hanno deciso di prendere le distanze dal volantino e dal suo contenuto. “Il volantino oggetto della polemica, come qualcuno vuole far credere, non è assolutamente stato concordato con me”, sottolinea con estrema decisione la consigliera regionale Maria Assunta Rossi. “Si tratta di un’iniziativa totalmente autonoma, espressione di una particolare chiave di lettura del mondo giovanile. Ribadisco con forza: il mondo giovanile agisce in totale autonomia e senza dover chiedere autorizzazioni. Questo volantino non è stato concordato né con me né con l’organizzazione della Giostra. Ci tengo a ribadire con estrema chiarezza che la mia volontà così come quella quella di portare la Giostra cavalleresca di Sulmona in Senato, ha il solo scopo di promuovere la manifestazione e di unire, il più possibile, l’Abruzzo attorno alla manifestazione che deve diventare un elemento identitario del nostro territorio e della nostra regione. A prescindere dalla collocazione politica e partitica di ognuno di noi”. “Questa manifestazione – conclude Rossi – rappresenta un patrimonio comune, un’occasione di coesione e orgoglio per la nostra comunità. Il nostro obiettivo è costruire ponti, non muri e celebrare ciò che ci unisce, non ciò che ci divide”.

Il volantino oggetto di polemiche

5 thoughts on “GIOSTRA CAVALLERESCA, LA CONSIGLIERA REGIONALE ROSSI PRENDE LE DISTANZE DAL VOLANTINO DI GIOVENTÙ NAZIONALE

  • Beata ignoranza. Da 30 anni ? Sicuramente sei dei paesi limitrofi. Collega il cervello prima di scrivere.

  • L’uomo medievale vedeva il mondo come una foresta piena di pericoli ma anche di rivelazioni straordinarie, e la Terra come una distesa di Paesi remoti popolati da esseri splendidamente mostruosi.

  • Egregio Frank, la giostra fa parte a pieno titolo delle tradizioni storico e culturali della città nella quale era presente, in versione cruenta, gia’ in epoca rinascimentale.
    È quindi un orgoglio della città insieme al mercato tradizionale storico, da lei citato, ed alle manifestazioni legate alla Pasqua sulmonese.
    Non si capisce quindi cosa lei intenda per farlocca.

  • Ma è vera questa notizia? Ci si può credere? È notorio in zona che questa Rossi è sempre stata ritenuta di sinistra sino a prima delle elezioni, e non annovera per conseguenza una tradizione culturale nel partito dove, senza malintesi si trova collocata attualmente. Ma, smentire e distanziarsi con questa ampiezza da una iniziativa che riporta nel volantino una frase di Tolkien significa senza sottintesi allontarsi politicamente proprio da Giorgia Meloni se la “strana” fissa ideologica per lo stesso è stata notevole oggetto di perplessità non comprendendosi bene la connessione del pensiero di Tolkien con l’utopia fascista.

  • Tutto è politica. Le rievocazioni storiche sono teatro e veicolano messaggi. Io mi chiedo qual è il messaggio veicolato dalla Giostra.
    Qual è il suo vero valore sociale e culturale? Non è una vera tradizione della ns. cittadina, è nata dalla testa di un teatrante, persona generosa e più che stimabile, e solo trent’anni fa. E allora cos’è questa Giostra che occupa Piazza Garibaldi, che sfratta il mercato, vera tradizione che si rinnova due volte alla settimana da cent’anni, col suo spettacolo meraviglioso di colori, i suoi suoni, che ha incanto viaggiatori ed ispirato generazioni di artisti in erba.
    E allora cos’è questa Giostra con quegli orribili spalti, che si vorrebbero occupati da migliaia di turisti (Sic !!!), e che impediscono al resto della cittadinanza ed ai turisti di passaggio di godere dello splendore di quello spazio maestoso per quattro settimane. A me l’occupazione della piazza mi appare di una prepotenza intollerabile; e tutto ciò mi ricorda la filosofia del “Marchese del Grillo” e del suo famoso “perché io so io e voi non siete un c****!” Mi chiedo se non sia questo il messaggio che veicola questa Giostra farlocca?

    4
    4

I commenti sono chiusi