ALLARME TRA I TIFOSI DELL’AVEZZANO SUL FUTURO DEL CLUB DOPO L’ARRESTO DI PECORELLI

Un fulmine a ciel sereno ha scosso l’intera comunità sportiva marsicana: l’arresto del presidente dell’Avezzano calcio, Andrea Pecorelli, ha gettato un’ombra inquietante sul futuro del club biancoverde. La notizia, giunta come una doccia fredda, ha alimentato timori per la permanenza della squadra nel campionato di serie D, mettendo in agitazione i tifosi e l’intera città.

E’ palpabile la preoccupazione dei tifosi, intervistati dal quotidiano Il Centro. “Sembrava che i progetti ambiziosi portassero a un rilancio, ora deve intervenire il Comune”, ha dichiarato Roberto Di Nicola, storica bandiera dell’Avezzano. Di Nicola non è il solo a lanciare un appello: Flaviano Fiasca, tifoso appassionato e autore di una pubblicazione sulla storica promozione in C1, ha esortato gli imprenditori locali a intervenire “per salvare almeno il titolo”.

La richiesta di un intervento deciso è unanime. Concezio De Santis ha sottolineato la necessità che “il sindaco e l’assessore allo sport inizino a capire qual è la situazione e trovino un piano B per vedere se ci sono le possibilità di creare una cordata”. Anche Plinio Olivotto, decano dei giornalisti sportivi marsicani, ha espresso preoccupazione, aggiungendo che “i tifosi esprimono solidarietà a Pecorelli perché c’è il timore che tutto finisca per l’ennesima volta e sarebbe una grave perdita dopo il terzo posto dell’anno scorso”.

Il legale rappresentante della società, Bruno Caputo, è stato sollecitato da Piero Sperandio a garantire gli obblighi necessari per mantenere il club attivo. Intanto, Massimo Verrecchia, consigliere regionale e avezzanese doc, ha dichiarato la sua disponibilità a collaborare con il Comune per preservare il titolo e ridare dignità alla città, proponendo un azionariato popolare come soluzione per garantire almeno l’iscrizione al prossimo campionato.

Ma qual è la posizione del Comune? Nello Simonelli, consigliere e presidente della commissione sport, ha affermato che “è prematuro parlare di qualsiasi azione, poiché non abbiamo ancora piena contezza dei fatti”. Tuttavia, il tempo stringe: è necessario completare tutti i passaggi burocratici per l’iscrizione in serie D entro il 12 luglio.

La situazione è critica e richiede un intervento tempestivo e coordinato. L’intera città di Avezzano è con il fiato sospeso, sperando in una rapida risoluzione che possa salvaguardare il futuro del club biancoverde e mantenere viva la passione per il calcio che anima la comunità.