PERQUISIZIONI IN CARCERE, TROVATI DUE TELEFONINI E UN COLTELLO

Due telefoni in una cella e un coltello in un0’altra: è l’esito della perquisizione periodica effettuata dagli agenti di polizia penitenziaria all’interno del carcere di massima sicurezza di Sulmona. I cellulari, di cui uno di ultima generazione, e l’arma sono stati posti sotto sequestro, su disposizione della Procura di Sulmona, che ha inscritto sul registro degli indagati i due detenuti. Si tratta dell’ennesimo ritrovamento di smartphone nel penitenziario di Sulmona dove il fenomeno dei telefonini a disposizione dei detenuti sta crescendo in maniera esponenziale. Solo da gennaio ad oggi  sono stati sequestrati circa 40 telefoni di cui otto trovati all’interno di un sacco nel cortile del penitenziario e altri quattro nei cestini della spazzatura. Lo scorso 24 aprile i carabinieri della compagnia di Sulmona avevano fermato due napoletani, di 25 e 60 anni, accusati di aver tentato di far arrivare i telefoni in carcere tramite droni. Da qui la decisione da parte della direzione del carcere di procedere a perquisizioni a sorpresa che, a guardare dai risultati ottenuti, si stanno rivelando decisivi per contrastare un fenomeno che riguarda ormai tutte le carceri italiane.

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