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LIBERAZIONE DALL’OCCUPAZIONE TEDESCA, A SULMONA LA FIGLIA DEL GENERALE ANDERS

Sulmona ha commemorato gli ottant’anni dalla liberazione dall’occupazione tedesca, durata nove mesi, dal settembre 1943 al giugno 1944, con una serie di eventi solenni che hanno coinvolto la comunità locale e importanti figure storiche.

La giornata commemorativa è iniziata con una cerimonia in piazza Carlo Tresca, dove è stata deposta una corona di alloro al monumento ai caduti. Il monumento è stato recentemente restaurato, permettendo di rendere nuovamente visibili tutti i nomi iscritti sui marmi, un omaggio doveroso alla memoria di chi ha sacrificato la propria vita per la libertà.

Alla cerimonia ha partecipato Anna Maria Anders, figlia del generale Władysław Anders, comandante del secondo corpo d’armata polacco, che ha giocato un ruolo cruciale nella liberazione di molte città italiane durante la Seconda Guerra Mondiale. “Essere qui oggi, in questa città che mio padre ha contribuito a liberare, è per me un onore immenso. La memoria di quei giorni difficili deve essere preservata e tramandata alle future generazioni”, ha dichiarato commossa Anna Maria Anders.

L’evento ha visto la partecipazione del picchetto in armi del 9° Reggimento Alpini dell’Aquila e delle associazioni Combattentistiche e d’Arma, accompagnate dalle note solenni della Banda d’Introdacqua. Sono stati resi gli onori al Gonfalone del Comune di Sulmona, decorato con la Medaglia d’Argento al Valor Militare, simbolo del coraggio e del sacrificio della città durante il conflitto.

Il sindaco Gianfranco Di Piero ha poi reso omaggio ai caduti con la deposizione di una corona d’alloro al monumento. “Nove mesi di oppressione, paura, terrore, arresti ed esecuzioni hanno segnato profondamente la nostra comunità. Ma è proprio grazie all’arrivo delle truppe alleate e dei patrioti della Brigata Maiella che Sulmona ha ritrovato la libertà, la dignità e la pace. È nostro dovere ricordare e onorare questo passato per costruire un futuro di pace e democrazia”, ha dichiarato Di Piero.

A seguire, si è svolta una tavola rotonda all’auditorium del Palazzo dell’Annunziata, dove il sindaco Di Piero, il giornalista e storico Marco Patricelli, Domenico Capaldo in rappresentanza della Brigata Maiella e Anna Maria Anders hanno ricordato quegli eventi cruciali. La discussione ha sottolineato l’importanza della memoria storica e del ruolo decisivo della Brigata Maiella nella liberazione dell’Abruzzo.

Le celebrazioni proseguiranno nel pomeriggio con l’inaugurazione di una mostra fotografica sulla Brigata Maiella nella cappella del Corpo di Cristo del Palazzo dell’Annunziata, con l’intervento del segretario regionale della Uil, Michele Lombardo. La giornata si concluderà con un concerto del “Saxorgan duo”, composto da Gaetano Di Bacco e Italo Di Cioccio, nella chiesa della Santissima Annunziata.

Sulmona rende così omaggio a una pagina fondamentale della sua storia, ricordando con gratitudine e rispetto chi ha lottato e sofferto per la libertà e la democrazia.

Un commento su “LIBERAZIONE DALL’OCCUPAZIONE TEDESCA, A SULMONA LA FIGLIA DEL GENERALE ANDERS

  • La Signora Anna Maria, da polacca, dovrebbe visitare anche la tomba di Giandomenico Rosatone perché subì persecuzione giudiziaria da sindaco di Prezza, nel dopoguerra, per la sua continuativa amicizia e collaborazione con i polacchi con i quali aveva combattuto insieme ma che immediatamente dopo era divenuti politicamente nemici per appartenenza all’altro blocco. Quando venne San Giovanni Paolo II a Montecassino a visitare il cimitero polacco dove è sepolto anche il Gen.Anders dovemmo i soldati del btg. Roma farsi volontari per fare i lavori di ripulitura del cimitero perché I soldati polacchi non potevano entrare in Italia mentre i tedeschi che durante la battaglia erano nemici e poi sono divenuti subito amici potevano venire ogni anno un plotone, a fare i lavori al cimitero tedesco e alloggiavano gratis nella palazzina a sinistra della porta di ingresso e, lo stesso, mangiavano (gratis) alla mensa ufficiali anche se erano truppa come noi.

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