OGGI E DOMANI SI VOTA PER LE EUROPEE, A SULMONA NON SI TROVANO GLI SCRUTATORI
Per il Parlamento Europeo si vota oggi dalle 15 alle 23 e domani dalle 7 alle 23. Possono votare tutti i cittadini abruzzesi iscritti nelle liste elettorali del proprio comune che hanno compiuto il 18° anno. In Abruzzo gli elettori sono 1.208.276 di cui 592.041 uomini e 616.235 donne su una popolazione censita di 1.275.950. Le sedi dei seggi sono 1.634. A Sulmona 28.
Per votare si deve tracciare un segno sul simbolo corrispondente alla lista prescelta. A differenza di altri Paesi, tra cui Spagna, Francia e Germania che ricorrono a liste chiuse e senza preferenze, in Italia è possibile (non obbligatorio) il voto di preferenza, fino ad un massimo di tre, tra i candidati della lista prescelta. Nel caso di più preferenze, però, queste devono riguardare candidati di sesso diverso, altrimenti la seconda e terza preferenza saranno annullate. Non possono essere scelti perciò tre candidati o tre candidate, ma due uomini e una donna, o due donne e un uomo. O un uomo e una donna.
E possibile scrivere sia nome e cognome sia solo il cognome o solo il nome purché, in quest’ultimo caso (molto controverso) non ci siano casi di omonimia nella lista. Non è ammesso il voto disgiunto (lista e candidato di altra lista) e se non si indicano preferenze il voto va solo alla lista prescelta. Per chi non trova o a smarrito la tessera elettorale può recarsi all’ufficio elettorale del Comune per averne una copia. L’ufficioresterà attivo nei due giorni di votazione.
Intanto continua la fuga degli scrutatori, a Sulmona. In sessanta, nei giorni scorsi, risposto “no grazie” alla chiamata del Comune che aveva sorteggiato oltre cento persone per coprire le 28 sezioni elettorali, distribuite sul territorio comunale, per le elezioni europee. Un fenomeno che, secondo gli uffici comunali, è destinato a crescere ulteriormente cosicché a ridosso dell’apertura dei seggi, come già avvenuto per le regionali, sarà necessario procedere alla nomina diretta per rimpiazzare gli assenti. Il Comune di Sulmona, nelle scorse settimane, aveva deciso di aggiornare l’elenco degli scrutatori perché, si è scoperto, tra i candidati c’erano anche persone decedute o fuori sede. A pesare sulla scelta di rinunciare all’incarico, secondo gli impiegati del Comune, è anche la retribuzione fissata per le europee: poco più di 3,50 euro l’ora per stare al seggio fino al termine dello scrutinio. Il ministero dell’Interno ha stabilito un compenso di 138 euro per i presidenti e di 110,40 euro per i segretari di seggio.