TUMORI IN VALLE: LA MINORANZA (NON TUTTA), CHIEDE UN CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO

Alta percentuale di tumori e mortalità nelle zone limitrofe alla discarica, alcuni consiglieri comunali di minoranza chiedono un consiglio comunale urgente. A seguito del report dell’Istituto Superiore di Sanità reso noto dal Sindaco Gianfranco Di Piero  in cui si conferma che intorno alle discariche la mortalità è maggiore rispetto ad altre aree cittadine, i consiglieri comunali Teresa Nannarone, Maurizio Proietti, Caterina Di Rienzo, Antonietta La Porta e Luigi Santilli hanno chiesto di poter discutere il grave problema in un’apposita seduta consiliare. Un consiglio comunale aperto anche ai contributi di Comitati delle Marane e per l’ambiente, Sindacati, Isde (Associazione Italiana Medici per l’ambiente) e cittadini tutti.  Si è espressa sull’argomento la consigliera Teresa Nannarone la quale ha manifestato il suo pensiero e le sue preoccupazioni pubblicando un post sulla sua pagina social: “Ci ho messo un po’ prima di digerire quanto messo nero su bianco dall’Istituto Superiore di Sanità circa i dati dei tumori e degli infarti in Città. “Eccessi” li chiama l’Istituto, eccessi, di malattie, di ricoveri ma anche eccessi di morte tra le donne per tumori del fegato e della mammella”, sottolinea la Nannarone che ha approfondito il tema. “Non ci voleva l’Istituto a dircelo, lo sapevamo già tutti, tanto è vero che lo scorso anno, proprio a giugno, proponevo al Sindaco attraverso un intervento in Consiglio l’ Istituzione di un fondo per attivare immediatamente uno studio epidemiologico sui numeri dei malati di tumori, in collaborazione con Airtum (associazione italiana registro tumori) ovvero con altri autorevoli istituti di ricerca”, aggiunge la consigliera. Una proposta che non è stata accolta e, per questa ragione la Nannarone commenta: “Carta straccia ovviamente…Non dico niente … sono avvilita.. “l’avevo detto” non mi piace anche perché troppi, ma prima o poi farò un elenco dettagliato di ciò che si poteva fare e non si è fatto e ciò che non si doveva fare e ha trovato soluzioni”, continua. Un’ultima richiesta scrive sui canali social, un invito che prima di tutti è rivolto al primo cittadino, Gianfranco Di Piero: “Chiedo al Sindaco di informare i cittadini su quanto scritto dall’Istituto Superiore di Sanità rendendo pubblica la nota di cui è in possesso. Dicono che gli atti nella Terra dei Fuochi furono secretati, ma noi non siamo la Campania, o no?”