COMUNE, LA FOTO CON IL DITO MEDIO FINISCE IN PROCURA
Una denuncia contro ignoti per poter risalire a chi ha postato la foto sui social che tanti problemi gli ha creato sia sul posto di lavoro che in Città. Le tre dipendenti comunali finite nell’occhio del ciclone per la foto che le ritraeva mentre una di loro mostra il dito medio alzato durante l’ora di lavoro finisce sul tavolo della procura. Le tre vogliono sapere chi si nasconde dietro l’esposto anonimo firmato con un generico “i dipendenti comunali”, che tanti problemi le avrebbe creato dopo che da Comune era stato avviato un procedimento disciplinare, successivamente archiviato all’inizio del mese di marzo.
L’esposto, hanno ricordato le tre nella querela presentata in Procura, «era arrivato in busta chiusa, senza timbro né francobollo».
Al magistrato il compito di dare un volto e un nome ai dipendenti comunali che avevano sottoscritto la lettera, aprendo il caso che ha fatto molto discutere.
La vicenda risale al 31 dicembre scorso. Nel mirino di chi ha inviato quella lettera anonima erano finite in particolare una dirigente e due funzionarie che, secondo la missiva, avevano «leso l’immagine dell’ente per una fotografia scattata all’interno degli uffici e postata su Whatsapp». Ma il segretario generale del Comune ha ritenuto insussistenti e infondati gli elementi contenuti nell’esposto sottoscritto dai dipendenti comunali ma senza specificare le generalità dei promotori dell’iniziativa. zione. Le tre dipendenti che ora vanno al contrattacco, hanno spiegato prima al Comune e poi alla Procura che ora sta indagando sul caso, che si trovavano negli uffici di domenica e per giunta nella giornata di San Silvestro per varare provvedimenti urgenti.
«Non è stato il nostro operato a gettare fango e ombre sull’immagine del Comune di Sulmona, ma la lettera anonima che ha strumentalizzato la vicenda», sostengono le tre dipendenti nella querela. L’impressione è che all’interno della particolare vicenda si nasconde una lotta intestina all’interno del Comune. Gelosie e ritorsioni tra dipendenti che nulla hanno a che vedere con la normale attività degli uffici.
Anche se a seguito dell’esposto la procura ha deciso di andare avanti e nei prossimi giorni, saranno ascoltate tutte le persone informate dei fatti.