PRESENTATO OGGI A SULMONA IL GIOCO DELLE GIOSTRE CAVALLERESCHE

Una plancia di gioco per costruire il proprio campo di gara e  immancabili pedine a forma di cavaliera a prova di cultori di tornei cavallerschi. La storia si mette in gioco con “Le Giostre Cavalleresche d’Italia, il nuovo ed esclusivo gioco da tavolo dedicato alle più belle rievocazioni storiche d’Italia, tra le quali quella di Sulmona.

Un momento della presentazione del gioco delle Giostre cavalleresche

È stato presentato oggi, al piccolo teatro “Tony Del Monaco”, dai suoi stessi ideatori: Aldo Ghetti e Willer Giacomoni. Ghetti ha affiancato Gildo Di Marco nella realizzazione della prima edizione della Giostra cavalleresca di Sulmona, definendone il regolamento e vestendo i panni di Mastrogiurato. Willer Giacomoni è uno dei cavalieri di maggior esperienza del torneo sulmonese, lui che per tanti anni ha corso sull’otto di piazza Maggiore per il sestiere di Porta Japasseri, con una breve apparizione nel Borgo Pacentrano. A fare gli onori di casa il presidente della Giostra Cavalleresca di Sulmona, Maurizio Antonini, affiancato dall’assessore al turismo, Elio Accardo, e dal capitano del Sestiere di Porta Bonomini, Daniele Mancinelli. “Voglio rivolgere il mio più sentito ringraziamento agli ideatori di questo gioco che conoscono bene come pochi la Giostra cavalleresca di Sulmona, avendola vissuta in prima persona e avendola vista nascere. E’ davvero un onore essere inseriti in questo gioco insieme ad altre tre prestigiose Giostre d’Italia. E’ la conferma di quanto siano belli ed appassionanti la nostra rievocazione storica e la gare in piazza Maggiore”.  Poi la parola a Ghetti che, slide sullo schermo, ha illustrato, passo dopo passo, tutte le caratteristiche del gioco, simulando anche un’ipotetica sfida tra due cavalieri. Un gioco semplice per chi conosce le Giostre, che necessita un po’ più di impegno da parte di nuovi giocatori, ma il regolamento, firmato dallo stesso Ghetti, insieme al punto di vista del cavaliere Giacomoni, è anche a prova di bambino, senza lasciare nulla al caso.  “Quello di oggi, per questa occasione, è per me un bel rientro a Sulmona”, ha detto Ghetti. “Ho Sulmona nel cuore, ho visto nascere la Giostra, ne ho stilato il regolamento, sono stato Mastrogiurato sul campo di gara. Ho visto il vostro pionierismo, la vostra passione e la vostra forza d volontà. Perché in questo gioco abbiamo voluto inserire la Giostra di Sulmona? Perché la vostra è la più bella di tutte”. Il kit, nella versione base, comprende un regolamento (in italiano e in inglese), la plancia di gioco, le carte movimento per spostare i cavalieri in gara, i segnalini necessari ai giocatori. La plancia, divisa in esagoni, può essere assemblata per riprodurre circuiti e difficoltà di tre Giostre: quella di Sulmona, il Palio del Niballo di Faenza e la corsa all’anello di Narni. A queste se ne aggiunge una da giocare più sulla velocità, messa a punto dagli ideatori, detta “al Buratto o Saraceno”. Basta aggiungere tre dadi da 6 facce e a sfida può iniziare. Il gioco è edito dall’editrice White Line di Faenza nella collana “Storia in gioco” (costo 45 euro) Per ieri cultori delle rievocazioni storiche è disponibile il Kit 3D di espansione del gioco base con le miniature dei cavalieri e dei marcatori per Fatica e Abilità (costo 20,49 euro). E’ in vendita sul sito della casa editrice (https://whitelineedizioni.it/prodotto/giostre-cavalleresche-d-italia/e nella sede della Giostra Cavalleresca di Sulmona. Si tratta di un gioco per tutti, per grandi e piccini, che, in base alla tipologia di Giostra scelta può prendere dai 2 ai 9 giocatori.  “Un gioco pensato non solo per gli appassionati, ma davvero per tutti, per le famiglie”, ha concluso Ghetti, “tanto che è stato adottato anche in alcune scuole perché consente anche ai bambini di mettere in campo molte abilità.” Il punto di vista tecnico è stato fornito da un cavaliere che sul campo di gara sulmonese ha acquisito una lunga esperienza qual è Willer Giacomoni. Partenze veloci, bonus e malus per i cavalieri, punti critici della pista, livello di affaticamento dei cavalli e tutto quanto può contribuire a rendere il gioco ogni volta diverso e mai scontato. Proprio come le gare vere che si corrono sull’otto di piazza Maggiore a luglio e agosto. “Sono sempre stato un appassionato spettatore della Giostra”, ha commentato l’assessore Accardo, “ora, per il mio ruolo, mi sento di essere parte in causa. Sono rientrato in città da qualche anno e posso testimoniare che in ogni parte d’Italia la Giostra di Sulmona è conosciuta. Però questo non basta, dobbiamo continuare a lavorare per la comunicazione e la promozione di questo e evento che ora si arrichisce di questo gioco e mi auguro di poter dare il giusto supporto in questa direzione”. Cavalieri alla lizza, dunque, anche sul tavolo di casa propria per una serata in famiglia o tra amici per cercare di conquistare il proprio palio.