TONY ESPOSITO E TULLIO DE PISCOPO, DOMENICA AL CANIGLIA NELL’ORCHESTRA PER PINO DANIELE

Ultime battute, ma di pregio, per la conclusione della 71a stagione della Camerata Musicale Sulmonese. Domenica 3 marzo alle 17,30 fa tappa al teatro Maria Caniglia la tournée di “Un’orchestra per Pino Daniele” per voci, solisti, pianoforte e orchestra. A garanzia di una serata imperdibile, due ospiti speciali: Tony Esposito e Tullio De Piscopo, collaboratori storici del cantautore napoletano, “guest stars” nel gruppo formato dall’Orchestra da Camera di Latina (15 elementi, archi e fiati) e dalle voci soliste di Simona Boo e Arturo Caccavale, con la chitarra di Alessandro Florio, la batteria di Oreste Sbarra, il basso di Maurizio Turriziani  e il pianoforte di Simone Sala che è l’ideatore e direttore artistico del  progetto. Direttore e arrangiatore dei brani in programma è  il maestro Antonello Capuano. A poco più di nove anni dalla scomparsa di Pino Daniele questo spettacolo vuole essere un omaggio e un ricordo dell’indimenticabile cantautore napoletano, riproponendo esclusivamente musiche composte nei primi anni ‘80 che lo lanciarono definitivamente nell’olimpo dei grandi artisti. La produzione dello spettacolo è dell’associazione culturale Eleomai. “L’idea di questi ri-arrangiamenti”, scrivono gli autori”, nasce innanzitutto dall’esigenza assoluta di voler “celebrare” la scomparsa di un grandissimo artista attraverso la sua stessa eredità musicale insieme alla voglia di offrire al pubblico un caleidoscopio di emozioni e sensazioni, figlie di quell’approccio alla musica proprio di Pino Daniele. Il progetto, nato da un’idea del maestro Simone Sala, non vuole essere un tributo o una cover, un filone che non appartiene al mondo di quelli che pedissequamente hanno voluto ricreare e riproporre nella maniera più fedele possibile i grandi successi del cantante partenopeo, né  di quelli che, nel pericoloso tentativo di voler dare una seconda vita alle sue canzoni (se mai ce ne fosse bisogno) attraverso un processo di riorganizzazione e rimaneggio del materiale ritmico ed armonico, sono arrivati a volte a stravolgerne talmente tanto i contenuti da renderle irriconoscibili. Ciò che rende ancor più speciale e unico questo progetto, è la partecipazione attiva di due grandi artisti che sono stati a fianco di Pino Daniele in quegli anni cruciali, Tullio De Piscopo e Tony Esposito. Fondamentali per la stesura, la pubblicazione e la divulgazione di album come “Nero a metà”, lavori che finirono per portare questo ragazzo napoletano a diventare uno dei musicisti più richiesti e più seguiti dal pubblico italiano e non solo. L’essere poco riconoscibili fa in modo che le stesse canzoni diventino difficilmente fruibili: sia dal pubblico dei fans, che considera tali rimaneggi una sorta di oltraggio, sia dall’utente medio il quale ancor di più, ha bisogno di ritrovare almeno i passi salienti, in modo che gli stessi attivino il meccanismo del ricordo, un ricordo legato più alle sensazioni ed emozioni ricevute che alla musica stessa, un ricordo che spinge l’ascoltatore a volerne altra ed altra ancora di quella grande musica. E’ lunga la lista di miti della musica mondiale che hanno voluto esibirsi con Pino Daniele. Un Artista a cui vogliamo dire solo una cosa: “Grazie Pino di tutta la meravigliosa musica che ci hai lasciato in eredità, cercheremo di farne sempre il miglior uso possibile!”. Di questo grande cantautore che ha affascinato giovani e adulti di più generazioni con pezzi indimenticabili come Chi tene ‘o mare – A me me piace ‘o blues-  Napule è – Yes i know my way,  del giovane autore di Je so’ pazzo, amico di Troisi (per cui ha scritto tre colonne sonore a partire dal film d’esordio Ricomincio da tre) figlio della Napoli che  ha cantato con  amore e sentimento  portandola sui palcoscenici del mondo, resta un patrimonio artistico e umano che è attuale e non finisce mai di sorprendere.