BRIGATA MAIELLA, UN ANNO DALLA SCOMPARSA DI GILBERTO MALVESTUTO: CONVEGNO A SULMONA

Si svolgerà venerdì 1 marzo alle ore 17.30 nell’aula consiliare del Comune di Sulmona il convegno dedicato alla figura di Gilberto Malvestuto, ufficiale della Brigata Maiella scomparso un anno fa. Al patriota, “punto di riferimento essenziale per la storia dei drammatici ed esaltanti giorni culminati nella Liberazione del 25 aprile, giornata che vide la Brigata Maiella entrare a Bologna” l’amministrazione comunale dedica un appuntamento al quale parteciperanno oltre ai rappresentanti istituzionali del Comune di Sulmona e della Provincia dell’Aquila anche il presidente dell’associazione Gruppo Patrioti Brigata Maiella Lando Sciuba, il nipote di Gilberto Malvestuto Daniele Di Mascio, il presidente dell’Anpi Abruzzo Fulvio Angelini e il presidente della sezione Anpi Valle Peligna Edoardo Puglielli. “Gilberto Malvestuto, fino ai suoi ultimi giorni, è stato sempre disponibile ad incontrare i concittadini, soprattutto i più giovani, ai quali trasmettere i valori della Resistenza, conquista di libertà e di democrazia, dopo gli anni più bui del regime fascista, della guerra e dell’occupazione tedesca”- ricorda il sindaco di Sulmona, Gianfranco Di Piero.

One thought on “BRIGATA MAIELLA, UN ANNO DALLA SCOMPARSA DI GILBERTO MALVESTUTO: CONVEGNO A SULMONA

  • Ma quale libertà e quale democrazia ha portato la Brigata Maiella in Italia ? L’efferata corruzione sabauda nella pubblica amministrazione è ancora tutta in piedi. Gli appalti, tutti, e non solo a Firenze, vengono assegnati dalla protervia dei superiori politici e funzionari con bandi cuciti per chi paga le tangenti. Nelle amministrazioni, i cittadini che per COSTITUZIONE sono tutti uguali, DEBBONO FARE LE DOMANDE DI ACCESSO AGLI ATTI, perché i documenti pubblici DELLA NAZIONE se li sono rubati LO STATO, Cioè i poveri funzionari i poveri impiegati ed i poveri eletti, che campano con le mesate dello stato e per questo si definiscono lo stato.. Reclami alla magistratura ed i giudici sono di fame più efferata perché si sono rubati la legge. Questa è la realtà, QUESTA È L’EREDITÀ DI GILBERTO MALVESTUTO ALL’ ITALIA.

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