IMPRENDITORE PERCEPISCE INDEBITAMENTE IL CONTRIBUTO DURANTE LA PANDEMIA, IL GIUDICE LO ASSOLVE

Era finito sotto processo per aver percepito indebitamente  il contributo a fondo perduto previsto durante l’emergenza sanitaria conseguente al Covid. Ieri, un imprenditore di origine albanese, Dashmir Ibra, 53 anni residente a Sulmona è stato assolto perché secondo il giudice, il fatto non sussiste. I fatti risalgono all’11 settembre di quattro anni fa quando, tramite l’intermediario abilitato, l’imprenditore aveva attestato all’agenzia delle entrate che il fatturato era stato di circa un terzo rispetto a quello dell’anno precedente. Particolare che gli aveva consentito di beneficiare del contributo di 6500 euro previsto  per le aziende durante l’emergenza pandemica. Dalle indagini della guardia di finanza sarebbe emerso che le dichiarazioni dell’imprenditore non corrispondevano al vero. Di parere contrario il difensore dell’imprenditore, l’avvocato Alessandro Margiotta secondo il quale i documenti erano stati predisposti dal consulente e sulla pratica c’era stata una dubbia interpretazione da parte dell’agenzia delle entrate. Considerazioni e ragioni che hanno portato il giudice ad assolvere l’imputato perché il fatto non sussiste.


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