L’ABRUZZESE PAOLO DI CESARE SUONA “PENINSULA” DI FRANCO MUSSIDA
Ci sono il Sirente, la Torre di Castel di Ieri ,Goriano Sicoli e tanti altri luoghi della Valle Subequana ad arricchire il video musicale di Paolo Di Cesare che con il suo talento suona “Peninsula” di Franco Mussida. Al compimento dei suoi 40 anni l’artista abruzzese ha deciso di “donarsi” questo lavoro che sognava da tempo; un video realizzato da Andrea Tirimacco Ugo Ranalli che fa tappa nei suoi posti del cuore: Castel di ieri perché è il paese dove il chitarrista è cresciuto e ha trascorso gli anni più belli della sua infanzia, Goriano Sicoli perché era il paese natio di sua nonna Lidia e alla quale era molto legato. Voleva dedicarlo principalmente ai suoi genitori Enzo Di Cesare Maria Cristina Santilli che lo hanno messo al mondo, cresciuto e permesso di studiare questo meraviglioso strumento che porta sempre con lui. Nel 1990, a soli 7 anni, suo padre gli comprò la primissima chitarra dal mitico Fausto Andreotti e da allora, la chitarra non lo ha mai più abbandonato. Per quanto riguarda i suoi riferimenti artistici Mussida, insieme a Pino Daniele, ha da sempre rappresentato per Di Cesare una grande fonte di ispirazione soprattutto perché rientra nel suo mondo chitarristico. Il suo è quindi un omaggio a questo grande chitarrista e non un tentativo di imitazione. Lo stesso Mussida disse: “Peninsula è un atto d’amore rivolto alla propria terra che spiega in musica il perché non volli mai trasferirmi negli Stati Uniti…” “Ecco, prendendo spunto da queste parole, ho voluto realizzare questo video che rappresenta per me un omaggio alla mia Terra di cui vado fiero, alla mia gente e ai miei posti”, sottolinea Di Cesare. Lo stesso Mussida dopo aver visto il video di Paolo Di Cesare ha dedicato al suo video parole lusinghiere: “Caro Paolo, ho ascoltato e visto l’interpretazione di Peninsula nella versione che suonai dal vivo in un teatro di Tokio. Dentro ci sento forte la voglia di vivere in modo sincero questo racconto di viaggio nell’atmosfera emotiva che contraddistingue gran parte del nostro paese. Al contenuto immaginativo astratto, sono associate immagini evocative di questo speciale territorio che è l’Abruzzo, e questo è davvero una buona cosa. La mediterraneità non è solo qualcosa che si lega al mare, ma a tutto quello che vi si affaccia, e l’entroterra montano abruzzese lo comprende pienamente. Grazie mille del pensiero, e di aver fatto vivere con sincerità questa composizione!” Un regalo non solo per i suoi 40 anni ma per tutti gli abruzzesi che vedendo il video, accompagnato dalle sue potenti note, possono lasciarsi stupire dalle bellezze della nostra cara e meravigliosa regione.