REGIONALI, D’AMICO E I CANDIDATI PD DEL CENTRO ABRUZZO IN CAMPO…LARGO
Occorre una visione strategica e l’idea di un governo del territorio per restituire l’Abruzzo alla sua più piena dignità e restituire agli abruzzesi una regione ricca di opportunità per tutti. E’ la sfida che questa sera ha lanciato Luciano D’Amico, candidato presidente della Regione per il centrosinistra, nella manifestazione inaugurale della campagna elettorale, in un’affollata sala del Cinema Pacifico.
“E’ mancata, da parte del governo di centrodestra, la capacità di immaginare un futuro per la nostra regione” ha detto subito il candidato. “La visione del centrodestra è quella di mettere in competizione i singoli e vinca il migliore – ha spiegato D’Amico – per noi invece vanno posti in primo luogo i bisogni della comunità, tutelando tutti, a cominciare da coloro che sono svantaggiati”. Per D’Amico una risorsa fondamentale per lo sviluppo e il rilancio della regione sono proprio le aree interne, che occupano la gran parte del suo territorio. Bisogna iniziare dal combattere lo spopolamento, che rischia di minacciare la sopravvivenza di territori, che sono stati protagonisti “di secoli di impegno, di storia, di sacrifici”.
La sanità, i trasporti, un nuovo modo di concepire il mondo della scuola e l’università, il lavoro e lo sviluppo, sono stati poi i temi toccati dal candidato del centrosinistra. Ad introdurre D’Amico, sono stati Francesco Balassone, che ha messo in luce i problemi che riguardano da vicino i più giovani, Enza Giannantonio, che ha parlato della necessità della parità di genere, il sindaco di Pescocostanzo, Roberto Sciullo, che ha denunciato i gravi problemi delle aree montane, che il centrodestra ha ridotto all’abbandono, pensando soprattutto alle carenze allarmanti dei servizi, i candidati consiglieri del Pd, Guido Angelilli, sindaco di Pacentro, paese risorto e che oggi vive una stagione di rilancio e Marilisa Paolilli, donna impegnata nel sociale.
Quindi è toccato al senatore Michele Fina ricordare come la candidatura D’Amico non sia piovuta dall’alto, da tavoli nazionali e logiche di spartizione di posti di potere ma sia stata concertata da un confronto costruttivo e proficuo tra i rappresentanti di tutte le forze del centrosinistra, dando dimostrazione concreta di unità. Un risultato, quello dell’Abruzzo, che disegnando il “campo largo” che si persegue, ancora con difficoltà, in campo nazionale, ha indicato una candidatura autorevole e significativa, per preparazione e per visione dei problemi e delle prospettive dell’Abruzzo, quale quella del professore D’Amico, economista, uomo del mondo accademico e già messo alla prova, con successo, alla guida dell’azienda dei trasporti regionali.
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