AREA CAMPER CHIUSA E NON IN REGOLA, DI PIERO: “POTRA’ ESSERE SOLO AREA DI SOSTA”
āGli uffici comunali hanno rilevato una serie di irregolaritĆ , evidenziando carenze dal punto di vista funzionale. Non ci sono più i requisiti dell’area camper, ma può essere qualificata solo come area di sostaā. A dichiararlo al quotidiano Il Centro ĆØ il sindaco di Sulmona, Gianfranco Di Piero, il quale rende noto che a via Japasseri non potrĆ esserci più un’area camper perchĆ© sarebbe illegale in quanto non attrezzata, ma soltanto un’area per la sosta. Sullo spiazzo sono state posizionate le reti protettive, ma la zona dovrĆ essere messa in regola in base alla legge regionale che, nelle aree di sosta attrezzate per i camper, prevede l’attivitĆ di campeggio, “ma i requisiti non ci sono”, spiega il sindaco. Quindi negli anni l’area sarebbe stata autorizzata in difetto come spazio destinato ai camperisti? Attualmente non c’ĆØ un gestore, in quanto ĆØ scaduto il contratto con la societĆ Mapi, che due anni fa aveva ottenuto l’affidamento, ed ora ha manifestato la volontĆ a non proseguire. Ma il problema ĆØ ben più complesso visto che “non possiamo procedere ad un nuovo affidamento perchĆ© sarebbe illegaleā, prosegue il primo cittadino. Lo spazio dovrĆ essere quindi riqualificato come area di sosta, āma prima ĆØ necessaria la messa in sicurezza”, aggiunge, “con i lavori che stanno per essere affidati con procedura d’urgenzaā. PotrĆ riaprire per Natale come area di sosta? āStiamo accelerando i tempi, ma non ĆØ possibile prevedere quanto ci vorrĆ ancoraā, risponde Di Piero che replica all’opposizione, accusandola di fare solo critiche e nessuna proposta. A proposito del consiglio specifico sull’argomento richiesto dai consiglieri di minoranza, āsi farĆ , perchĆ© le richieste non si negano a nessunoā, fa sapere il sindaco.
SarĆ strano ma c’ĆØ quantomeno il sentore (ma anche di puzza) che fin quando era questione di “altri interessi”, le aree e le conduzioni erano comunque fruibili e sicure. Dal momento che “qualcosa” si ĆØ rotto, dal mattino alla sera, tutto diventa “imperfetto e insicuro”, non può essere tutto per colpa della normativa regionale.
Ma di quant’ĆØ questa legge regionale e i consulenti/progettisti incaricati non ne erano al corrente? Nel passato (come detto nel servizio) si sapeva o no di essere in difetto?
bene,le attuali disposizioni puniscono le negligenze,imperizie,inosservanza di Leggi,basta controllare le autorizzazioni…chi ha individuato, avviato,permesso,
consentito,progettato,realizzato il piano nell’area in parola ? Tutto legittimo nel pieno rispetto delle Leggi? Per i finanziamenti pubblici? Le responsabilita’ hanno nome e cognone,non e’ difficile,basta volerlo,Legalita’ diffusa per uscire dalla palude,e basta,o no?
Una vergogna
Il problema ĆØ che nessuno si vergogna.
Sono tutti irresponsabili