IL SINDACO ACCENDE L’ALBERO DI NATALE, CON POCHE LUCI E SOLO A METÀ. LE FESTIVITÀ NATALIZIE PARTONO IN SORDINA
Come da tradizione, nella Festa dell’Immacolata, ogni famiglia decora la casa per le feste di Natale. Anche Sulmona, da qualche anno si illumina a festa. Quest’anno però di luci nemmeno a parlarne. Il maestoso albero che da sempre è il simbolo del Natale cittadino appare scarno e le poche luci che l’adornano non gli rendono onore. Tant’è che quando è stato acceso, si è sentito anche qualche fischio. Tempi di magra per il comune di Sulmona, con le casse vuote ha speso per il cartellone natalizio solo 13mila euro riducendo al minimo gli eventi e non garantendo alla cittadinanza neanche il capodanno in piazza. “Stiamo valutando, stiamo vedendo, qualcosa faremo, non sappiamo cosa ma qualcosa si farà”, ripetono da Palazzo San Francesco. In effetti, dopo aver visto “il maestoso albero”, come lo descrive il sindaco di Sulmona, e aver notato che le luminarie coprono solo una parte della pianta, oltre alla carenza di soldi si evince anche un po’ di mancanza di senso del gusto. Una crisi economica che però non tocca la vicina Pratola Peligna che per un solo evento, il chiacchierato Villaggio di Harry Potter, ha speso 40mila euro. Un investimento che, però, non ha ostacolato le luminarie nella principale piazza, per le strade del centro cittadino e sulla chiesa della Madonna della Libera che in confronto all’Annunziata sembra Las Vegas.
La cerimonia è iniziata con i canti tradizionali del Coro Polifonico di Sulmona e l’Ecletic Junior Ensemble, giovani musicisti, che hanno allietato l’evento insieme a Francesca Cocco e Chiara Tirimacco, Nicole Tuzii, quest’ultima semifinalista a X-Factor ha presentato un suo nuovo progetto: Ut music lab, laboratorio musicale e casa discografica con sede a Montesilvano. Mimmo Taglieri Presidente della Fondazione Carispaq è intervenuto sottolineando della collaborazione per rendere grande Sulmona: “Dobbiamo portare la città di Sulmona verso una nuova rinascita”. Poi è stata la volta di sindaco e vescovo che hanno lanciato un messaggio di speranza. “Ogni ragazzo con il proprio canto ha acceso una luce speciale, ha acceso un calore che parla di Natale”, ha detto il vescovo, Michele Fusco, “un avvenimento importante per la nostra fede, il cielo che scende sulla terra, l’amore di Dio che tocca il nostro cuore. Il mio augurio è che tutti possano accendere nel cuore del fratello tanta speranza”. “Che l’accensione del maestoso albero di questa sera e delle luminarie nei prossimi giorni sia un motivo di speranza”, ha concluso il sindaco Di Piero, “per la nostra città, per voi presenti, per le vostre famiglie e per i vostri cari”. Speranza che tutti noi dobbiamo avere nella promessa del primo cittadino di veder presto le luminarie anche lungo Corso Ovidio, addobbato per il momento solo con gli alberelli un po’ cresciuti dello scorso anno.
bene,chi di speranza vive disperato muore,meglio: non sperare di cambiare il destino con le preghiere,la realta’: sospesi i servizi essenziali/primari,cancellati secondari,ecc.,manca lavoro,abbandonati al proprio destino i meno fortunati,nessun sostegno /servizio dedicato,in pratica manca di tutto di piu’,che fanno i nostri eroi ? Pensano alle cerimonie del nulla con insufficienti cotillons luminosi ,modesti spettacoli,villaggi con mercatini di cianfrusaglie,ecc.,ecc.,
basterebbe farsi un giro fuori porta per comprendere come fare,solidarieta’,
altruismo,generosita’,disponibilita’,partecipazione,soprattutto come ridare un sorriso a chi l’ha perduto,altro che luminarie,magie,incantesimi, illusioni di
inutili chiacchiere,e basta,o no?
Quale commento! Un albero illuminato a metà; se il buon giorno vi si vede dal mattino bisogna fare tanti auguri alla nuova giunta.
Comunque viva Sulmona, sempre.