VILLALAGO, BOTTA E RISPOSTA TRA AMMINISTRAZIONE E OPPOSIZIONE SU ALIQUOTE E TARIFFE FISCALI

di Giuseppe Solarino – L’approvazione del documento unico di programmazione (DUPS) 2024-2026 è stato il solo punto all’ordine del giorno trattato nell’ultima seduta del Consiglio comunale di Villalago. Il gruppo consiliare di minoranza “ProgettiAmo Villalago” ha posto l’accento sulla questione delle tariffe e aliquote. “Da tempo ormai sosteniamo che questa Amministrazione debba intervenire per andare incontro alle esigenze della collettività, riducendo la pressione fiscale – afferma il capogruppo di “ProgettiAmo Villalago”, Luca Silvani – . Per evitare una posizione meramente strumentale, abbiamo più volte proposto negli scorsi Consigli comunali non un intervento “a prescindere” su tutta la tassazione, ma in particolare l’abolizione dell’addizionale IRPEF (in subordine almeno per i pensionati), essendo stata questa tassa introdotta in ragione del dissesto finanziario, ormai conclusosi dal lontano 2018. Allo stato attuale, invece, la crisi finanziaria è terminata, ma il balzello rimane!”. “La risposta del sindaco è stata abbastanza netta: le aliquote e le tariffe non saranno modificate, perché, a suo dire, ci sono delle vicende che potrebbero nuovamente mettere in ginocchio l’Ente – prosegue Luca Silvani – . Come gruppo di minoranza abbiamo quindi proposto al sindaco, da un lato, di convocare un Consiglio comunale per rendere edotti tutti i consiglieri delle situazioni a cui fa riferimento, dall’altro, di fissare un incontro pubblico per spiegare alla popolazione quali grosse problematiche potrebbero essere causa di un nuovo dissesto finanziario. Speriamo vivamente che il sindaco riesca almeno a fare questo passaggio, evitando ai villalaghesi di dover fare i conti con dei fantasmi”. “Ma al di là delle giustificazioni rese dal primo cittadino – conclude Silvani – , ciò che lascia basiti è il metodo seguito per l’elaborazione del documento di programmazione, in cui nel riportare le linee programmatiche di mandato, già approvate nel Consiglio dell’insediamento, al primo posto tra le azioni amministrative è stato nuovamente indicato: “Riduzione delle imposte”, mentre a pagina 11 dello stesso documento si legge: “Le politiche tributarie nel triennio 2024/2026 dovranno, necessariamente, prevedere il mantenimento delle attuali aliquote e tariffe delle entrate tributarie ed extratributarie”. Alle dichiarazioni del capogruppo di “ProgettiAmo Villalago”, replica il sindaco, Fernando Gatta. “L’amministrazione comunale tiene fede a quanto detto negli anni di amministrazione – dichiara il primo cittadino – . Quelle di Silvani sono proposte inapplicabili come la riduzione dell’Irpef almeno ai pensionati come dice, proposta insensata perché non è prevista per legge la riduzione Irpef per categorie, semmai si potrebbe ipotizzare una soglia di esenzione per fasce di reddito minimo. Ci preme ricordare che il 25% dei comuni della provincia dell’Aquila ha un’aliquota come il Comune di Villalago. Al contrario una riduzione comporterebbe un abbattimento del gettito Irpef, attuale di 45.000 euro, soprattutto per la contingente situazione della finanza locale che subisce costantemente la riduzione dei contributi dello stato, con una inevitabile riduzione delle attività ordinarie dell’ente proprio a danno dei cittadini”. “E’ falso che sono stati traditi i villalaghesi circa la riduzione delle imposte – aggiunge Fernando Gatta – , perché immediatamente usciti dal dissesto finanziario è stata ridotta alla percentuale minima del 7,60% (dal 10,60) dell’aliquota sui fabbricati con categoria catastale D, alberghi ed attività industriali ed artigianali mentre è stata apportata una modesta riduzione lo scorso anno della tariffa IMU dei terreni edificabili”. “Le criticità che impongono attenzione da parte dell’Amministrazione comunale, riguardano purtroppo le scellerate decisioni prese da chi mi ha preceduto – conclude il sindaco Gatta – . Non in ultimo la situazione di crisi del COGESA spa, società consortile che gestisce i rifiuti, che potrebbe pesare per il Comune di Villalago un accantonamento per il ripianamento dei debiti di circa 60.000 euro”.