GIUNTA FATTA O …QUASI
Domani, al massimo lunedì, il sindaco ritirerà le dimissioni e ufficializzerà la sua nuova giunta. Quattro assessori su cinque sono stati individuati e dovrebbero essere Elio Accardo, Regin Colarocco, Sabatino Silvestri e Paola Fiorino. Elio Accardo, ex amministratore delegato della Tassoni, già in passato si propose per la candidatura alla carica di Sindaco; Regin Colarocco, giovane ingegnere, con diversi incarichi nel suo curriculum in Saca, Cogesa e Comune di Sulmona; Sabatino Silvestri, ingegnere ed ex dipendente del comune di Sulmona; Paola Fiorini, avvocato. Quattro professionisti che avrebbero dato la propria disponibilità, nonostante il quadro politico tutt’altro che solido e certo, e dopo una svariata serie di rifiuti incassati da parte di altri professionisti, che nei giorni scorsi avevano detto no ad un impegno nell’esecutivo. È evidente che la nuova giunta, in procinto di essere varata, testimonia la fine del progetto politico di “Liberamente Sulmona”, in quanto i nomi anzidetti sono tutt’altro che rispondenti alle logiche delle forze politiche che dovrebbero continuare a sostenere il sindaco di Piero. Un quadro, quindi, ancor di più instabile che qualora fosse confermato creerebbe non pochi problemi ai partiti istituzionali che alla vigilia delle consultazioni regionali, si troverebbero senza alcun esponente in giunta con evidente imbarazzo. Ma c’è ancora una variabile che potrebbe rimettere in discussione l’accordo politico che viaggia sul filo del rasoio, ossia il nome del quinto assessore che il sindaco, si è riservato di comunicare in zona Cesarini nella speranza di poter inserire per “esigenze amministrative “ l’assessore uscente Katia Di Marzio, nonostante il veto persistente del Pd. “Se entra Di Marzio deve rientrare anche Casciani su questo non si transige”, continuano a dire i democratici. “O azzeramento di tutta la giunta altrimenti ci sarà solo appoggio esterno con conseguente ritiro del nostro assessore”. Ma per non mandare tutto all’aria il sindaco è pronto a tirare fuori il classico coniglio dal cilindro.
Il PD va di male in peggio e non hanno ancora capito che sono finiti e inutili. La cosa strana è che gli altri assessori presenti e passati non vogliono lavorare per guadagnarsi lo stipendio.
Speriamo comincino a lavorare presto poiché i problemi, sopratutto Cogesa e l’avvelenamento dell’ambiente e dei suoi cittadini, incalzano.