COMITATI CONTRO LA GET-ENERGY: “A SULMONA LO SVILUPPO PUO’ PASSARE SOLO ATTRAVERSO I RIFIUTI?”

La Get-Energy, società che progetta, costruisce e vende impianti che trattano rifiuti per la produzione di energia, investirà nel nucleo industriale di Sulmona con possibilità occupazionale dalle 15 alle 20 persone. Questa notizia è stata accolta positivamente in Comune e dall’Arap, in quanto il territorio deve risollevarsi dalla grave crisi economica che lo attanaglia, “ma per Sulmona lo sviluppo può passare solo attraverso i rifiuti? E’ questo il suo futuro?”. E’ quanto si chiedono i Comitati cittadini per l’ambiente ed il comitato Morrone Sulmona-Valle Peligna. “L’impianto che la società Get-Energy intende installare”, proseguono, “è un dissociatore molecolare pirolitico, che disassembla le molecole di origine organica complesse per riassemblarle in composti più semplici realizzando un gas sintetico, il SynGas per la produzione di energia elettrica ed energia termica, gas che deve essere poi purificato per la rimozione del particolato, dei gas acidi, degli asfalti ed altri idrocarburi pesanti, attraverso un sistema di filtraggio. L’impianto funziona a basse temperature (tra i 300 e i 550°) e con pochissimo ossigeno, ma pur sempre di inceneritore si tratta, in quanto la normativa italiana (Dlgs 133/05) all’art. 2, comma 1, definisce come “impianto di incenerimento”: “qualsiasi unità e attrezzatura tecnica, fissa o mobile, destinata al trattamento termico di rifiuti ai fini dello smaltimento, con o senza recupero del calore prodotto dalla combustione…. quali ad esempio la pirolisi, la gassificazione ed il processo al plasma…”. Con questo tipo di impianto possono essere trattati indifferentemente, rifiuti solidi urbani indifferenziati, frazione organica da rifiuti urbani, biomassa, materiali residui da confezionamento, rifiuti industriali, scarti industriali ed agricoli, pneumatici, plastiche, rifiuti ospedalieri, car fluff, scarti di macellazione, residui della lavorazione del petrolio e qualunque sostanza organica, senza necessitare di alcuna preventiva selezione e fino a 32 mila tonnellate di rifiuti all’anno (come riportato dai giornali). Sempre dai giornali locali leggiamo che la Get-Energy ha scelto “la città ovidiana per la sua collocazione strategica tra Roma e Pescara”: dobbiamo forse prendere in considerazione la possibilità di trattare i rifiuti provenienti da tale asse “strategico” e da altre zone? Questi impianti di dissociazione molecolare hanno dimensioni generalmente ridotte e possono essere ampliati perché costruiti con una tecnologia modulare ed essere in grado di soddisfare le esigenze di piccole e grandi realtà. Non vorremmo vederli spuntare come funghi nella nostra città e nella nostra Valle accompagnati da un gran movimento di camion carichi di rifiuti! Non abbiamo riscontro sulla diffusione di questi impianti in Italia, ma è noto il fallimento della sperimentazione di Peccioli, in Toscana dove l’impianto era in funzione all’interno della discarica di Legoli ed è stato smontato e restituito al mittente; come pure è nota l‘opposizione dei cittadini di Procida ad un dissociatore molecolare e quella degli abitanti di Cernusco sul Naviglio per un impianto simile. Pertanto, come cittadini, riteniamo utile e urgente la convocazione, da parte del sindaco, di
un’assemblea pubblica per discutere sull’argomento, visto che l’impianto della Get –Energy, come riportato dai giornali, sarà operativo per la primavera del 2024”, concludono i Comitati cittadini per l’ambiente ed il comitato Morrone Sulmona-Valle Peligna.

 

2 thoughts on “COMITATI CONTRO LA GET-ENERGY: “A SULMONA LO SVILUPPO PUO’ PASSARE SOLO ATTRAVERSO I RIFIUTI?”

  • … certamente SI, è questo il futuro di Sulmona e la “ Conca Peligna”… è la pietra tombale per l’intero territorio, con la scusa dei posti di lavoro stanno attaccando la canna del gas alle nostre trachee… andatevene a casa e fate tornare al voto i cittadini prima che sia troppo tardi… fateci scegliere di che morte dobbiamo morire…

    • Evitiamo di trasformare in una camera a gas la valle peligna, che si spinga sulla differenziata e che il capoluogo i regione con i comuni limitrofi di doti di impianti di smaltimento .

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