SALVATI, ASSOLUZIONE DI MASCI GIUSTIFICA INSULTI SESSISTI
“Continuerò la mia battaglia nelle sedi opportune, perché questo verdetto inaccettabile rappresenta un ulteriore affronto non solo alla mia onorabilità, di donna e madre, ma anche all’onorabilità di tante altre donne in qualsiasi ruolo e posizione sociale”. Lo afferma l’ex consigliera comunale di Sulmona, Roberta Salvati, all’indomani della sentenza del giudice di pace di Sulmona che ha assolto l’ex sindaco, Bruno Di Masci, dall’ipotesi di reato di diffamazione, perchè il fatto non sussiste. La Salvati, persona offesa nel procedimento, non si ferma. “Sarà interessante comprendere se il Giudice di Pace farà proprio l’assunto di Di Masci, considerato che è agli atti del processo la prova che la sottoscritta, all’epoca delle offese, non aveva attuato alcun passaggio politico, cosa che, in ogni caso, avrebbe potuto, al più, giustificare l’appellativo di “voltagabbana”, ma non certo quello di “z……” che evidentemente evoca ben altre attitudini personali e non ha nulla a che fare con la politica. Lo sconcerto per la pronuncia resa si accresce se si considera che proviene da un Giudice donna”- incalza Salvati secondo la quale la sentenza giustificherebbe “che una donna impegnata in politica, da oggi, potrà essere insultata con termini sessisti e denigratori senza conseguenze, il che è grottesco, oltreché inaccettabile”.
La Salvati dava fastidio ai capi bastone
Allora andava ridimensionata
Cosa c’è di meglio di definirla z…..