LA PORTA PASSA A FORZA ITALIA, TAJANI: “LIETI DI ACCOGLIERLA”
Il consigliere regionale Antonietta La Porta lascia la Lega ed aderisce a Forza Italia. L’annuncio è stato dato questa mattina in una conferenza stampa a Palazzo Tabassi a Sulmona dagli esponenti nazionali e regionali del partito. Presenti il vicepresidente del consiglio dei Ministri e segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, il vice presidente del Senato, Maurizio Gasparri, il coordinatore regionale, Nazario Pagano, ed il coordinatore provinciale, Gabriele De Angelis. “Forza Italia è lieta di accogliere nelle sue file una donna che ha fatto molto bene in consiglio regionale e che rappresenta questa parte della regione Abruzzo”. Lo ha dichiarato il leader di Forza Italia, Antonio Tajani, oggi a Sulmona, a proposito dell’ingresso nel partito di Antonietta La Porta. “Certamente renderà più efficace la nostra presenza in consiglio regionale ma anche nel territorio”, ha osservato Tajani. “E’ fondamentale rafforzare Forza Italia in tutti i comuni e province per trasmettere il nostro messaggio di rivoluzione liberale”, ha detto Tajani, “anche in vista dei grandi eventi che ci aspettano”. A questo proposito il leader di Forza Italia ha menzionato la tre giorni di Paestum dove sarà ricordato Silvio Berlusconi “nel giorno del suo compleanno”, ma anche i congressi provinciali e quello nazionale. “Sarà un congresso non per la caccia alle poltrone ma alle migliore idee per ridurre tasse, fare una riforma burocratica, fiscale e tributaria per permettere alle nostre imprese di investire meglio i loro risparmi”, ha aggiunto Tajani che poi si è soffermato anche sull’argomento dei tribunali minori. “Affronteremo la questione con il governo”, ha affermato, “mi preoccupa in modo particolare anche la giustizia civile. I processi lumaca provocano un danno di circa il 3% del nostro prodotto interno lordo. Ecco perché Forza Italia si sta preparando ad una grande iniziativa per affrontare il tema della giustizia civile. Insisto che per l’economia è fondamentale risolvere il problema della lentezza della giustizia civile e sia l’organizzazione che la presenza dei tribunali dipendono anche dall’ingolfamento dei procedimenti. Non è solo una questione di giustizia penale”, ha concluso Tajani.
Speriamo si ricordino dell’avvelenamento dell’ambiente e dei suoi cittadini da parte del Cogesa, ormai alla deriva e dove passati e presenti amministratori sono infangati in uno scempio indegno e delinquenziale.
Ancora, du palle. Cambia argomento ogni tanto..