CASE POPOLARI IN ATTESA DI INTERVENTI, IL COMUNE CHIAMA L’ATER
Il Comune di Sulmona chiederà un incontro all’Ater per risolvere gli annosi problemi delle case popolari. E’ quanto è emerso in un incontro ieri a Palazzo San Francesco dell’assessore alle politiche della casa, Catia Di Nisio, e del capogruppo del Movimento 5 Stelle, Angelo D’Aloisio, con i residenti di una palazzina in via XXV Aprile, quartiere oggetto spesse volte di episodi di cronaca. Gli abitanti delle case popolari lamentano la scarsa manutenzione degli alloggi, “alcuni fatiscenti”, ma anche interventi contro il degrado urbano non completati, passi carrabili non autorizzati e lavori del 110 da strutturare. “Le problematiche sono enormi”, afferma D’Aloisio che nello scorso mese di aprile ha scritto al presidente dell’Ater, Isidoro Isidori, ed al direttore generale, Alfredo D’Ercole, per conoscere il bilancio previsionale 2023 dell’ente, congiuntamente al piano investimenti 2023/2025, con particolare riguardo alle azioni che interessano il territorio comunale di Sulmona, ma “senza ottenere alcuna risposta”, rimarca l’esponente pentastellato che sottolinea l’urgenza di una programmazione, per venire incontro all’emergenza abitativa, e di progetti ed investimenti, “tenuto conto della situazione aggravata anche dalla carenza di alloggi popolari da destinare agli aventi diritto”, conclude. “Nell’incontro con l’Ater faremo il punto in generale sulle case popolari, in particolare su quelle rimaste chiuse dopo il terremoto del 2009”. Tra queste ci sono le palazzine di via Fratelli Angeletti, con oltre venti alloggi che versano ancora in uno stato di abbandono, e gli immobili di Largo Palizze e dell’ex mobilificio Scipione. “La soluzione di questi problemi è competenza esclusivamente dell’Ater”, sottolinea Di Nisio, “pertanto chiederemo maggiore attenzione e di investire sull’edilizia popolare, visto che ce n’è bisogno”. Oltre agli alloggi Ater, il Comune è impegnato nella lotta contro gli abusivi delle case parcheggio. “Stiamo cercando di ripristinare la legalità che nel tempo è andata un po’ perdendosi”, conclude l’assessore Di Nisio.
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