LA SANITÀ CHE CI PIACEREBBE INCONTRARE SEMPRE
di Gianvincenzo D’Andrea – Le urgenze mediche , si sa, sono situazioni improvvise ed inattese ed il modo in cui vengono affrontate e risolte dipende essenzialmente dai tempi di intervento e dal modo in cui vengono prestate le cure necessarie. Poiché mi è capitato, nella giornata di ieri, di verificare personalmente quanto e stato fatto nei confronti di un mio congiunto reputo opportuno riportare quanto accaduto. Verso le ore 14 ho chiamato il 118 , da Campo di Giove , ed a chi mi rispondeva ho spiegato ( da medico ) le ragioni per le quali richiedevo l’intervento di un’autoambulanza con medico a bordo. Tempo d’arrivo circa 20 minuti ed ingresso al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Sulmona in un tempo analogo dopo aver effettuato sul posto i primi accertamenti. Dopo la presa in carico da parte dal personale del P.S. che ha agito con tempestività, efficienza e sopratutto con cortesia e disponibilità sono iniziate le cure per trattare il problema presente , correttamente e precisamente diagnosticato. Fortunatamente tutto si è risolto al meglio e dopo alcune ore di permanenza al P.S. è potuto avvenire il rientro a casa. Al personale medico ed infermieristico dell’autoambulanza del 118 e del .P.S. voglio esprimere il mio apprezzamento ed il mio ringraziamento per il loro comportamento encomiabile. Ho sempre pensato che la qualità , professionale ed umana, del personale fosse la risorsa più importante della Sanità e ieri ne ho avuto la conferma. Sarebbe opportuno che le istituzioni lo tenessero presente ed agissero di conseguenza. Perché quella vista ieri è la Sanità che ci piacerebbe avere sempre.
Ill.mo Dr. D’Andrea il Suo Congiunto ha avuto la Fortuna di avere un Medico a completa disposizione che lo assistito in tutte le fasi del Soccorso.
Spero vivamente tu non sia stato fortunato ma le istituzioni sai molto bene non funzionano per niente.
Non c’è nessun tipo di prevenzione o responsabilità da parte della ASL e come tutte le istituzioni esistenti conoscono l’avvelenamento dell’ambiente e dei suoi cittadini Sulmona da parte della discarica Cogesa.
Nessun studio o monitoraggio è stato ancora fatto dalle autorità sui casi di cancro nella valle Peligna.
È uno scandalo vero e proprio ma nessuno lo menziona e voi giornalisti scrivete poesie invece di investigare.
Sveglia o la mafia vincerà ancora una volta.
Gentilissimo D’Andrea, la premura, bravura, sollecitudine, cortesia tempestività efficienza e voglio esagerare, persino l’aver indovinato l’esatta diagnosi, sta tutto in una sua specifica:
…Dopo aver spiegato (da medico)…
Se lei fosse stato un venditore di nocelle(volutamente nocelle) col caz che stava qui a ringraziare, lei stava qui a smadonnare come smadonnare il venditore di nocelle, dopo 40 minuti di attesa autoambulanza, 5/7 ore di attesa al P.S. , 7/10 musi lunghi e facce incaxxare,
e la diagnosi? Alla volemose bene.
Ma che ci vogliamo raccontà?
Le barzellette?