LA NUOVA FRONTIERA DEI VACCINI AD mRNA

di Gianvincenzo D’Andrea – I vaccini ad mRNA , che hanno contribuito in modo determinante ad arrestare la pandemia COVID , sono oggi in fase di avanzata sperimentazione per la prevenzione di diverse malattie infettive, della malaria ma  anche per la cura di alcuni tumori.
Ad illustrare la situazione attuale della ricerca scientifica sui vaccini mRNA sono stati i due scienziati tedeschi di origine turca ( marito e moglie) ,Ugur Sahin ed Ozlem Tureci , nel corso della cerimonia di chiusura dell’anno accademico 2022/2023, svoltasi a Roma , circa un mese fa ,  nella prestigiosa sede dell’Accademia dei Lincei  , alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Nel grande salone di Palazzo Corsini dopo

vaccini AD mRNA
aver ricevuto  il Premio  Internazionale per la Medicina “Antonio Feltrinelli” dalle mani del Prof Giorgio Parisi , Nobel per la Fisica e Vicepresidente dei Lincei, i due scienziati hanno illustrato le ricerche in corso nei laboratori della struttura  da loro diretta ( la Biontech ) e delle prospettive a breve e medio termine dei progetti  riguardanti l’utilizzazione della “tecnologia ad mRNA.”.
In particolare, rispondendo alle domande dei giornalisti , al termine della cerimonia, il Prof.Ugur Sahin ha esposto i risultati di una ricerca, giunta alla fase della sperimentazione clinica, relativa all’attuazione di una terapia vaccinale personalizzata per alcune forme di tumore.
In pratica si procederebbe nel modo seguente.
Dopo aver prelevato un campione cellulare dalla sede del tumore ( o di una metastasi) si identificano le molecole maggiormente specifiche del tumore stesso , quindi si prepara il vaccino ad  mRNA  che stimola  il sistema immunitario del malato per la produzione di linfociti killer ed anticorpi che   aggrediscono e distruggono le cellule tumorali del  malato.
Come si vede si tratta di una terapia  personalizzata che se, come sembra certo, dovesse avere conferme positive dalla sperimentazione clinica sarebbe in grado di ridurre sensibilmente gli inconvenienti e gli effetti collaterali delle terapie antiblastiche attualmente praticate.
Grazie alla  ” tecnologia ad mRNA” , da tempo ampiamente studiata dai due scienziati turco-tedeschi (e già  applicata  in alcuni campi della medicina ) , in un futuro  non lontano potrebbe essere disponibile,dunque, una terapia che utilizzando le usuali risposte di difesa dell’organismo umano contro gli agenti infettivi le indirizza in modo preciso verso le cellule tumorali per distruggerle.
Ci troveremmo di fronte ad una nuova e diversa utlizzazione di un vaccino :  non più per la prevenzione di una malattia bensì  per la cura.
Si tratterebbe di un significativo passo  in avanti nel trattamento di una grave patologia, quale è  il tumore (  già ora, in molte sue manifestazioni , non  più  un ” male incurabile ” ! ) che potrebbe essere  curata in modo modo molto più  efficace rispetto ad oggi.
Come si vede la ricerca medica, per nostra fortuna, prosegue in modo inarrestabile ed i risultati ed i benefici  per noi sono del tutto evidenti.
In Italia ,però, secondo l’ultimo report della Filtecm, la ricerca farmaceutica è stata quasi del tutto abbandonata e poiché oggi le aziende tendono a riavvicinare la produzione ai centri di ricerca c’è da temere un pesante ridimensionamento del ruolo del nostro Paese nella produzione dei farmaci, un settore che diventerà cruciale nel prossimo futuro, sopratutto in occasione di possibili nuove ondate pandemiche quando la  disponibilità delle cure  idonee ( celermente approntate ) diventa un fattore determinante per la riduzione del numero dei malati e dei decessi.