SULMONA, ADDIO ALLA STORICA SCRITTA “RICCARDO PACIFICO”, CITTADINI INDIGNATI

Punto di riferimento visivo per molti sulmonesi, la grande scritta dell’ex negozio di abbigliamento “Riccardo Pacifico” in piazza XX Settembre a Sulmona non c’è più. Questa mattina sono partiti gli interventi di rimozione, autorizzati dalla Soprintendenza, che hanno scatenato le proteste della famiglia e degli eredi.

“Dopo quasi 80 anni che una scritta adornava piazza XX Settembre a Sulmona, qualche scellerato ha pensato bene che non fosse più il caso che rimanesse lì a futura memoria”, scrive in un post sui social Marco Pacifico. Dura la reazione del consigliere comunale, Teresa Nannarone, che si dice dispiaciuta ed afferma: “Sulmona è davvero un caso a parte, due pesi e due misure su molto, per non dire su tutto”. Ecco alcuni commenti sui social di cittadini che si dicono indignati: “Vergogna. Oltraggio alla città”; “Non ci sono parole”; “Che matti cancellare la storia della città”; “C’è stato di peggio quella della vetrina di Casaccia su un palazzo d’epoca a piazza XX Settembre. Perché le belle arti non la fanno ripristinare all’originale?”; “Chi lo ha pensato non merita alcuna considerazione. Evidentemente non ha nient’altro da fare”; “Che degenerazione culturale ci affligge”; “Una decisione totalmente priva di senso”; “In questa città siamo arrivati all’assurdità. Veramente deprimente tutto ciò!”; “Senza parole, una famiglia che ha dato tanto alla città”; “La Soprintentenza dovrebbe rimuovere ben altro”; “Una parte dei ricordi più belli della mia infanzia è legata a quel posto, lì dove ha lavorato una vita mio nonno! Togliendola hanno cancellato un pezzo della storia di Sulmona! Che tristezza infinita!”; “Ormai era una parte della nostra città. Non ha senso”; “Che brutta cosa, che brutto gesto! Veramente di pessimo gusto”. Dalla Soprintendenza spiegano che l’ok c’è stato per “eseguire sulla superficie sottostante l’insegna da rimuovere, adeguate indagini stratigrafiche per verificare ed individuare i materiali e le colorazioni originarie, oltre che eventuali decorazioni o precedenti insegne di carattere storico al fine di meglio indirizzare le successive operazioni di ripristino”.