UNA BELLA NOTIZIA: IL CALDO AFOSO È AL CAPOLINEA!

A molti è capitato di seguire le notizie meteo degli ultimi giorni e dei valori record di temperatura raggiunti.
Così come è capitato di vedere postare commenti del tipo ” 42 gradi a Milano sono stati raggiunti anche nel 1960, non è vero che il clima è cambiato!!!”.

Quello che non doveva succedere è che tali commenti qualcuno ha avuto il cattivo gusto di indirizzarli anche a chi la meteorologia la segue e la studia, come nel caso di Stefano Bernardi, con notevole professionalità.

Stefano Bernardi
È capitato così che durante la sua diretta (per chi vorrà seguirla questo è il link https://fb.watch/l-o2gO1ASP/)  il Meteorologo aquilano ha sbottato contro chi nega l’evidenza del cambiamento del ciclo climatico  con affermazioni per nulla rispondenti alla realtà né tantomeno suffragati da dati scientifici. Insomma, non è giusto essere catastrofisti ma neanche negare l’evidenza.
Le ondate di caldo africano, come detto da Bernardi,  ci sono sempre state e sempre ci saranno. Fa parte della dinamicità meteorologica.
Quello che non torna è la temperatura di 28-30 gradi a 1500 metri nella libera atmosfera e che giustifica i quasi 48°gradi raggiunti negli ultimi anni in Sicilia e Sardegna.
Un dato che in altri tempi non avrebbe superato i 23-24 gradi. Il Meteorologo ha spiegato anche il perché non va confusa la terminologia nella descrizione degli eventi atmosferici.
Spesso si utilizza il termine “Torrido” con “afoso” per descrivere il tipo di caldo che stiamo avendo in questi giorni.
Seppur possano avere origini torride ( il caldo del Sahara è notoriamente il più delle volte torrido) le correnti provenienti dall’entroterra africano scorrendo sulla superficie del Mediterraneo si caricano di umidità tramutando di fatto la loro origine in caldo afoso giacché questo è l’aggettivo utilizzabile per descrivere tali caratteristiche.
Venendo al tempo che farà nei prossimi giorni,  Bernardi porta buone notizie a chi ama l’estate non eccessivamente calda. Il tempo entro domani cambierà e molto difficilmente, almeno nel breve periodo, vedrà il riproporsi del caldo asfissiante avutosi in questi giorni. L’anticiclone che ci governerà, seppur in un regime ondulatorio ( è possibile quindi che ci possano essere peggioramenti per via di possibili affondi atlantici) sarà quello delle Azzorre.
Le temperature si porteranno quindi su valori consoni per il periodo e l’estate presentarsi sotto l’aspetto più bello.
Della serie…si respira!