
SEI CHILI DI HASHISH, LA FINANZA ARRESTA DUE CORRIERI
La compagnia della Guardia di Finanza di Sulmona, nel corso di un servizio mirato al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, a seguito di una più ampia attivitĆ info-investigativa svolta nella Valle Peligna e coordinata dalla locale autoritĆ giudiziaria, negli ultimi dieci giorni ha tratto in attesto, colti in flagranza di reato, due corrieri di droga, di cittadinanza italiana, che trasportavano rispettivamente 4 e 2 kg di hashish. Nel primo caso i finanzieri, nei pressi del casello autostradale di Pratola Peligna, fermavano e sottoponevano a controllo, tra le altre, una Smart, a bordo della quale viaggiava un soggetto, gravato da precedenti in materia di spaccio di sostanza stupefacente, sprovvisto di licenza di guida e dotato di braccialetto elettronico, che alle domande dei militari operanti mostrava nervosismo e disagio; tale situazione insospettiva i finanzieri che procedevano a perquisire lāautovettura rinvenendo 4 kg circa di hashish, suddivisa in 40 panetti, custodita allāinterno di una busta occultata dietro il sedile.Ā Nel secondo caso, lungo la statale 17, presso un distributore stradale, ĆØ stata individuata unāautovettura sospetta che veniva sottoposta a controllo.Ā Gli evidenti segni di agitazione mostrati dalla conducente allarmavano ancora una volta i finanzieri che procedevano alla perquisizione dellāautovettura.Ā La donna si mostrava sin da subito collaborativa e agevolava il controllo svuotando il bagagliaio del suo contenuto che deposita per terra; in tale situazione ne approfittava per occultare una busta spingendola con un piede sotto il pianale dellāauto. Il tentativo di occultamento non sfuggiva ai finanzieri che acquisivano anche le registrazioni delle telecamere di videosorveglianza. La busta in questione conteneva due grossi involucri, composti da 20 panetti di hashish, da circa 100 grammi ciascuno, per un totale di 2 kg di droga.Ā In entrambi i casi la sostanza stupefacente rinvenuta veniva sottoposta a sequestro, ex art. 354 c.p.p., i responsabili venivano tratti in arresto in flagranza di reato per violazione allāart. 73 del D.P.R. 309/90 e su disposizione del P.M. di turno venivano associati rispettivamente alle case circondariali di Sulmona e di Teramo. Gli indagati saranno considerati colpevoli dei reati ascritti allorquando interverrĆ la sentenza definitiva di condanna. Queste attivitĆ sono il frutto del costante e quotidiano lavoro di analisi e appostamento posto in essere dalle Fiamme Gialle di Sulmona, confermando lāattenzione che resta altissima nel contrasto al traffico delle sostanze stupefacenti, soprattutto durante il periodo estivo che puntualmente registra un aumento della circolazione dei carichi di droga destinati anche a piccole realtĆ come quella della Valle Peligna.