HomeIn EvidenzaPolitica

MARELLI, LA DI GIROLAMO INTERROGA IL GOVERNO: “BASTA TERGIVERSARE”

La senatrice Gabriella Di Girolamo ha depositato in Senato un’interrogazione parlamentare per chiedere al governo di intervenire a tutela dei lavoratori della fabbrica Marelli di Sulmona. “Un atto dovuto, agli operai e al territorio”, ha sottolineato la senatrice, che da tempo segue le vicende legate alla fabbrica Marelli. “Un impegno che avevo preso nei giorni scorsi, al sit-in di protesta del 10 luglio, impegno che non si esaurirà certo con l’interrogazione di oggi”. “Assurdo che i lavoratori, madri e padri di famiglia, non sappiano quale futuro lavorativo ci sia ad attenderli da qui a breve. È una condizione di incertezza che mortifica la dignità del lavoro. Stiamo parlano di donne e uomini che da anni prestano la loro opera all’interno di una fabbrica che tanto ha rappresentato e tanto può ancora rappresentare per il tessuto socio-economico abruzzese”. Le notizie che arrivano in termini di esuberi e commesse non sono confortanti, come emerso all’indomani dell’incontro tra le organizzazioni sindacali e il management dell’azienda. “Ho chiesto quindi al governo come e in che modo intenda adoperarsi per assicurare i livelli occupazionali e la continuità produttiva del sito di Sulmona”, conclude, “per questa come per altre questioni che ho sollevato di recente e riguardanti il nostro territorio, spero di ottenere risposte concrete e non vane promesse di attenzione”.

 

3 commenti riguardo “MARELLI, LA DI GIROLAMO INTERROGA IL GOVERNO: “BASTA TERGIVERSARE”

  • Elisabetta Bianchi

    MAGNETI MARELLI SULMONA, LIRIS E SIGISMONDI: AUTOMOTIVE CENTRALE IN AGENDA GOVERNO
    14 Luglio 2023

    SULMONA – “Sulla vertenza che interessa la Magneti Marelli di Sulmona, dove è stato annunciato che 135 dei 500 lavoratori saranno considerati esuberi nel 2024, c’è la nostra massima attenzione e quella del governo Meloni che, ricordiamo, è generale nei confronti di un settore in forte difficoltà a livello europeo”.

    Lo affermano i senatori di Fratelli d’Italia Guido Liris ed Etelwardo Sigismondi, eletti in Abruzzo, che ricordano come “il governo Meloni ha istituito un Tavolo di settore dedicato all’automotive nel quale ha coinvolto i presidenti delle 9 Regioni interessate da stabilimenti automotive e indotto, insieme all’Abruzzo, Basilicata, Emilia-Romagna, Lombardia, Molise, Piemonte, Toscana, Umbria e Veneto”.

    “Il problema automotive è complesso e riguarda l’intero comparto produttivo e dell’indotto, non solo in Italia ma anche in Europa” fanno osservare i due parlamentari. “In Abruzzo resta nella nostra agenda regionale, lunedì scorso il ministro delle Imprese Adolfo Urso ha incontrato al Ministero l’amministratore delegato di Stellantis Carlos Antunes Tavares e hanno concordato che è necessario invertire il calo di produzione di auto nel nostro Paese, mirando nei prossimi 2 anni a raggiungere l’obiettivo di un milione di mezzi prodotti in Italia, cosa di cui beneficerà tanto il sistema di produzione quanto quello dell’indotto di forniture beni e servizi”.

    “Per questo, è al lavoro un gruppo di tecnici per raggiungere un accordo di transizione, in un quadro politico europeo, che garantisca produzione e occupazione interna”, continuano Liris e Sigismondi.

    “In Abruzzo è proprio l’automotive in particolare ad essere cuore pulsante e centro economico della regione: i dati emersi nella visita di Urso alla presentazione a Pescara delle progettualità della Zes Abruzzo”, rilevano infine i due senatori, “sono la dimostrazione del cambio di passo con una best practise nel campo degli investimenti Pnrr a supporto del comparto produttivo, non solo dell’automotive. A maggior ragione tali investimenti, se riguardano la logistica ferroviaria e portuale, sono fondamentali per l’automotive”.

    Risposta

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *