
IL SINDACO DI SULMONA SI FA BEFFE DI BIANCHI E NERI
di Luigi Liberatore – So di rompere la gioia di chi pensava che si fosse finalmente liberato di me, ma eccomi di nuovo. Anzi, rieccomi. Sennò questa calda estate di Sulmona rischierebbe di passare alle cronache solo come una delle più afose stagioni, e di transitare inosservata, politicamente, per i pochi sbalzi di temperatura registrati dopo l’approvazione del Bilancio e del rendiconto, benchè fosse altro quello che ci si aspettasse. Ecco, volevano la testa del sindaco. Ci hanno provato quelli di Fratelli d’Italia ad incendiare la città con la loro provocazione nella certezza di portare la maggioranza dei consiglieri comunali a chiedere le dimissioni del primo cittadino. Partita giocata malamente e dall’esito infausto. Registriamo l’intervento della consigliera Elisabetta Bianchi, elegante nelle forme ed anche nella sostanza, al quale affidiamo, tuttavia, pochissimi risultati come richiesta di discussione in aula. Andiamo alle promesse e alle aspettative. Il sindaco di Sulmona aveva detto che ad approvazione del Bilancio e del rendiconto, cioè gli unici atti che se bocciati avrebbero prodotto il commissariamento del Comune, si sarebbe portato all’ordine del giorno la discussione della crisi politica, col conseguente azzeramento della giunta e la nomina di un nuovo esecutivo. Bene. Lunedì prossimo è stato convocato il consiglio comunale con un solo punto all’ordine del giorno: di carattere tecnico finanziario, peraltro imposto dalla normativa nazionale. La leader di “Direzione Sulmona”, Elisabetta Bianchi, ha emesso un comunicato chiedendo che si parlasse finalmente in aula della crisi politica che ingabbia l’amministrazione comunale, non limitando i lavori ad atti dovuti ma di discutere la crisi perché non rimanga appesa al ”rovente chiodo estivo da fili invisibili”. Conoscendo la prassi, credo che se la Bianchi dovesse chiedere una discussione in consiglio comunale sul tema della crisi si sentirà rispondere che non è tema all’ordine del giorno. Punto. Penso che finirà così con la Bianchi. Come è finita con i neri, con i guelfi e coi ghibellini. Perché il sindaco Gianfranco Di Piero, sottovalutato pure da chi scrive, è padrone del tempo, nel senso che ha i suoi tempi. Tutto il trambusto di questi mesi troverà la sua forma di attenuazione molto più in là. A dirla alla napoletana: adda passà a nuttata!
Tutto è Giusto e Perfetto…. solo un appunto non specificato con chiarezza: l’Avvocato Elisabetta Bianchi non è consigliera comunale, lo è stata….e, forse, molto del padroneggiamento del tempo assegnato dall’articolista al sindaco Gianfranco di Piero è dovuto alla sua assenza dal Consiglio Comunale di Sulmona.
https://www.informasalus.it/it/articoli/politica.php
Dal Sistema aristotelico…tolemaico …tomista a….
semplicistica ricostruzione per menti deboli, fruibile solo per chi non conosce leggi, statuti e regolamenti…per il resto molto ben confezionato! complimenti! molto divertente!
https://altritaliani.net/article-150-giordano-bruno-e-l-idea-dell/
Dagli infiniti Mondi a….
Sfortunatamente questo è il livello di giornalismo e di considerazione dei politici nei confronti delle nostre menti deboli.
Con questa combinazione di certo si arriverà solo al continuo aumento dell’inquinamento dell’ambiente e avvelenamento dei cittadini da parte del Cogesa, il tutto causato da menti forti e studiate !!!!