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I SENTIERI DEL MONTE PLAJA IN UNA CARTINA PER ESCURSIONISTI E APPASSIONATI DELLA MONTAGNA

di Annalisa Civitareale – Dodici sentieri e circa trenta chilometri di passeggiate immersi nella natura, alla scoperta della biodiversità del Monte Plaja, da Introdacqua a Pettorano, puntando a Bugnara. È stata presentata questa mattina, nella sede dell’Agriturismo BoscoPlaja di Fabio Spinosa Pingue, la Cartina dei sentieri di Monte Plaja e dintorni. Una cartina, in formato cartaceo e digitale (http://www.pingue.it/sentieri/), che “racconta” nero su bianco i tracciati dei sentieri che sono stati tutti ripuliti, marcati e resi fruibili. La metà di questi è tronata finalmente di nuovo accessibile, alcuni dopo oltre vent’anni. Si tratta del prodotto finale di un lavoro, coordinato e sostenuto dall’imprenditore Pingue, ma che ha visto intorno al comune obiettivo della fruizione e valorizzazione del territorio montano privati, associazioni e amministratori locali.

“Questo progetto è un piccolo miracolo, figlio del Covid, che ha rappresentato un periodo difficilissimo per tutti, ma ha permesso anche a molti di noi di riscoprire queste montagne e di ritrovarci insieme intorno a questo obiettivo comune”, ha spiegato Pingue. “Di tanto in tanto, durante le passeggiate, veniva fuori un sentiero da recuperare, un altro da tracciare. Questo è stato possibile con l’aiuto del Cai che si è occupato di georeferenziare i sentieri, che sono stati tutti marcati, e di tanti volontari e associazioni che non hanno fatto mancare il proprio supporto. Il lavoro non è terminato, bisognerà intervenire ancora con la segnaletica, alla quale speriamo si possa provvedere con bandi e finanziamenti ad hoc”. Tra le associazioni che hanno collaborato al progetto anche Panathlon, Muntagninjazz, Dmc Terre d’Amore e Asd Sport Country Club e Futura. I sentieri ora fruibili sono di livello turistico ed escursionistico, con tempi di percorrenza che vanno da 1 a 3 ore e con distanze da 1 a 4 chilometri. Ciascuno prende il nome da una sua precisa caratteristica, come quello del tholos, dove è stata ritrovata una tipica costruzione circolare, un tempo adibita a “caciara” per i formaggi o a capanna, quello del Pino nero, che prende il nome dalla conifera che, sebbene non autoctona, qui trovato il suo habitat ideale, tanto da richiamare botanici da tutta Europa alla ricerca dei suoi semi, o ancora quelli di San Tommaso e Giroplaja. I sentieri collegano i comuni di Introdacqua e Pettorano, rappresentati questa mattina dai rispettivi sindaci Antonio Carrara e Cristian Colasante. “C’è tanto ancora da fare”, ha commentato Colasante, “ma siamo molto contenti per quanto fatto, perché quello che all’inizio sembrava un gioco è diventato qualcosa di grande e importante, e questo anche grazie all’opera di privati, ma anche di tanti volontari e associazioni che hanno lavorato intorno a questo obiettivo comune”. Presente anche il primo cittadino di Bugnara, Domenico Taglieri. “Abbiamo voluto la sua presenza”, ha spiegato Pingue, “perché prossimo obiettivo è quello di aprire un altro sentiero che collega Introdacqua e Bugnara ed intitolarlo al compianto ex sindaco Giuseppe Lo Stracco che ha conosciuto questo progetto e ci incoraggiava a portarlo avanti”. “Sono felice di essere qui”, ha commentato Taglieri, “per condividere questa occasione di confronto ma anche di crescita del nostro territorio, unito dai percorsi della montagna”. Come quelli già ripuliti e georeferenizati ci sono molti altri sentieri, forse un centinai ancora da recuperare. Sentieri con una caratteristica forse unica, con fonti d’acqua all’incirca ogni ora di cammino. La necessità, sottolineata da tutti, è quella di fare della montagna e dei suoi sentieri una degli impegni di tutti e di tutte le amministrazioni, anche comunali. “Ottima questa sinergia verso un obiettivo comune”, il commento del sindaco di Pettorano, Carrara. “Di fatto, attraverso questo progetto, stiamo lavorando per un obiettivo comune e mettendo realmente in rete il territorio”.

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