ORSA E CUCCIOLO A ROCCARASO, IL SINDACO FIRMA NUOVA ORDINANZA

Un film già visto quello che si sta verificando in questo giorni a Roccaraso. Dopo l’avvistamento dell’orsa bambina con il suo cucciolo inseguito da un automobilista che voleva fotografarli, sembra di rivivere la vicenda di Juan Carrito, finita tragicamente con il plantigrado  investito da un’auto. Per questo il comune di Roccaraso, emana una nuova ordinanza. Il sindaco, Francesco Di Donato, ricorda in particolare che è vietato “avvicinarsi a esemplari di Orso bruno marsicano a piedi, in auto e con qualunque mezzo a distanze inferiori a 300 m”. Vietato “illuminare con qualsiasi lampada e altre fonti luminose gli esemplari di Orso bruno marsicano se non per attività di dissuasione, messe in atto esclusivamente da personale autorizzato”. Inoltre è fatto divieto di “alimentare l’esemplare di Orso bruno marsicano in qualsiasi modo, anche rendendo disponibili fonti trofiche destinate a specie animali domestiche”. E ancora non si può ostacolare il lavoro delle squadre deputate alla dissuasione né è possibile lasciare all’aperto e in luogo accessibile i cassonetti dell’umido, fino a nuove disposizioni. Tutte disposizioni contenute in un provvedimento che in paese è stato adottato nel 2021 quando scorazzava Carrito, l’orso più amato d’Abruzzo, investito e ucciso lo scorso gennaio sulla statale 17. Anche se tutte le raccomandazioni sembrano non sortire effetto visto che c’è sempre chi non le rispetta creando situazioni di pericolo per sé stesso e per gli animali.