SERD SULMONA, CONSUMI DROGA E ALCOL: IN UN ANNO PRESE IN CARICO 400 PERSONE
La normalizzazione del consumo di cocaina e la sua combinata con l’alcol hanno spinto gli operatori del SerD dell’area peligno-sangrina a scendere in campo per la giornata contro l’abuso e il traffico di droga che sarĆ celebrata il prossimo 26 giugno. Il SerD organizza in particolare un incontro di formazione presso i principali punti di accesso del presidio ospedaliero di Sulmona e del distretto sanitario. L’equipe sarĆ presente e disponibile per fornire attivitĆ di counseling ed orientamento. L’obiettivo ĆØ quello di far comprendere quali siano i segnali precoci per riconoscere il fenomeno della dipendenza. Si parlerĆ di dipendenza da sostanze stupefacenti illegali come eroina, cocaina, cannabinoidi, nuove droghe e un’attenzione particolare sarĆ dedicata alla dipendenza da alcol, gioco d’azzardo patologico e internet addiction. Lo scorso anno in 400 avevano bussato alle porte del SerD. In prevalenza l’utenza ĆØ maschile, diplomata, con lavoro stabile o precario e appartenente ad una fascia socioeconomica bassa o media. Tuttavia una quota modesta ĆØ rappresentata da persone laureate e professionisti, i cosiddetti insospettabili. Il trend di consumo più diffuso ĆØ rappresentato dalla combinata di alcol e cocaina. L’uso di eroina avviene principalmente per via inalatoria mentre le “overdose” sono meno frequenti. Certo ĆØ che parecchi casi restano sommersi per mancanza di informazioni che condizionano l’accesso al servizio. Per questo il SerD sta implementando la cooperazione intersettoriale, facendo rete con la Neuropsichiatria Infantile, i consultori familiari e con le scuole dove il servizio ĆØ ormai radicato e dove sicuramente bisogna continuare a lavorare visto l’aumento del poliuso del gioco d’azzardo, del consumo di spinelli e degli episodi di ubriachezza, certificato da fonti autorevoli europee (Espad) negli adolescienti, giĆ prima della pandemia. Si ĆØ inoltre abbassata la soglia di etĆ del primo contatto con fumo e alcol. Si comincia da meno di 14 anni, ovvero dalla scuola media. Preoccupa e non poco la “normalizzazione” della cocaina, come sostanza ricreativa, e del consumo di quantitĆ elevate di alcol, sia tra i giovani sia tra le persone di media etĆ .