MATURITA’: ESAMI AL VIA PER OLTRE 10MILA STUDENTI ABRUZZESI

Al via questa mattina gli esami di maturità 2023 che in Abruzzo, secondo i dati divulgati dall’Ufficio scolastico regionale nei giorni scorsi, vedono impegnati 10.622 studenti che provengono da ben 587 classi quinte. Al lavoro ci sono 295 commissioni che si sono riunite lunedì per avviare i lavori preliminari e la sessione plenaria. I candidati sono 2.297 in provincia dell’Aquila, 3.084 in provincia di Chieti, 3.020 a Pescara e 2.221 a Teramo. Si torna alla formula pre-Covid, con due scritti (3 in alcuni casi) e un colloquio. Ed è rivolto a tutti i maturandi abruzzesi il pensiero dell’assessore regionale all’Istruzione Pietro Quaresimale. “Voglio rendere pubblici – scrive l’assessore in una lettera pubblica – i sentimenti di vicinanza e augurio verso questi nostri giovani chiamati ad affrontare una prova importante e impegnativa. Lo faccio soprattutto come uomo delle istituzioni, che vogliono essere vicine ad una generazione di maturandi che più di tutte interpreta i segni del cambiamento della nostra società”. “Proprio la prova della Maturità che vi apprestate ad affrontare può assumere il segno evidente di una rinascita. E, in fondo – si legge ancora – non è un caso che questa rinascita abbia in sé i segni di una crescita culturale e professionale che l’esame di Stato riesce a darvi. In questo senso, senza per questo caricarvi di responsabilità, voi rappresentate i protagonisti volontari di una trasformazione, di un modo nuovo e diverso di affrontare le difficoltà, di una volontà incontrastata di andare avanti. La vostra prova di maturità è il naturale approdo di cinque anni di scuola, senza per questo dimenticare quello che le maestre e i maestri delle elementari e i professori e le professoresse delle medie hanno fatto per voi e con voi. Ed è forse per questo che l’esperienza che vi apprestate ad affrontare ha un qualcosa di speciale che vi terrete dentro per tutta la vita”. “Dopo la maturità – conclude l’assessore – le strade di tutti voi si divideranno, e non per questo si disperderanno, ma il rito dell’esame di Stato è un passaggio che vi permette di entrare nel mondo degli adulti”.