
COMUNE SULMONA: ANTONIETTA LA PORTA (LEGA), SI SCHIERA CON LA MAGGIORANZA E VOTA IL BILANCIO
Se fossimo cattivi potremmo affermare che la stringata maggioranza dell’amministrazione Di Piero, questa mattina si sia improvvisamente rafforzata grazie al voto che non ti aspetti, quello della Lega, rappresentata in Comune da Antonietta La Porta.
Oggi doveva passare il bilancio e (salvo grosse sorprese) sarebbe passato comunque: nessuno temeva che qualcuno dei magnifici otto della maggioranza potesse coraggiosamente arrendersi all’evidenza del fallimento e rimettere il mandato ad un popolo, quello sulmonese, già ampiamente tradito rispetto alle promesse trionfali di questa amministrazione in campagna elettorale.
Del resto, le recenti vicissitudini all’interno di una maggioranza in pieno conflitto, avevano portato un leggero brivido fra i banchi del consiglio, complice non soltanto una leggera brezza di tardo inverno, ma anche l’eventualità di uno sfogo improvviso dettato (non si sa mai) dall’impossibilità di nutrire un proprio interesse. Perché se la poltrona non trema può sussultare l’orgoglio e le sorprese sono sempre possibili a Sulmona. Non vi erano, dunque, troppi dubbi sulla fumata bianca dal bilancio. Questo fatto rimanderà la crisi di qualche giorno, quando coltelli alla mano, la maggioranza potrà continuare a pugnalarsi dietro la schiena.
Saremo buoni quindi, ma non troppo. Tutt’altro che strategico il voto di Antonietta La Porta la quale, votando favorevolmente il bilancio, aderisce formalmente alla maggioranza. Un errore disastroso, se di errore si tratta, visto il buon rapporto della leghista con gli avversari ma, soprattutto, considerando la delicata situazione che vede questa maggioranza attaccata ad un filo.
Non possiamo fare a meno di chiederci, visto il desiderio di cambiamento che dovrebbe un giorno riportare una maggioranza più unita, adatta al difficile momento storico, se non fosse il caso di sperare d’affidarci a politici più esperti piuttosto che ad amministratori della domenica.
EDMOND DANTES
Il tempo non cura tutte le ferite, la vendetta sì.
DAL FILM
Montecristo
Edmond Dantès
C’è una certa Ideologia
che funziona senza eguali:
pare quasi una magia,
par che voli senza ali.
Se mi dai un po’ d’attenzione
ti rivelo come fanno
questi in ogni situazione
a gloriarsi senza danno.
Punto primo: il loro oro
è una cosa assai facile
che da sol, senza lavoro,
sembri ai più parecchio utile.
Meglio sia, in gran parata,
una cosa che abbastanza
scuota gli animi in facciata
senza troppo di sostanza.
Che so io ? Un monumento,
una crisi, un libro nero,
che possa parer portento
all’attento mondo intero.
Punto due: per dare il meglio,
l’obiettivo ed il suo frutto,
specie ad uno molto sveglio
dee parer davvero brutto,
così ora posson dire:
“Mbe’ che c’è ? Che non ti piace ?
Ma sei te che ‘n sai capire:
a noi certo non dispiace”.
Questo serve, stai attento,
a creare un’esclusiva
che fa diventar l’intento
pur di chi loro aborriva.
E’ un poco come l’arte,
quella d’ora e assai moderna,
che, qualche eccezione a parte,
par pensiero che s’iberna.
Ora arriva il punto terzo,
che sicuro è il più importante:
un po’ come, in uno scherzo,
il momento più eclatante.
Serve infatti un giornalista
che gli valga da risuono
e che metta sempre in vista
l’obiettivo come buono.
Bada bene che costui
quasi sempre è in buona fede:
vive di notizie altrui
ed è ciò che gli fan crede.
Et voila, il gioco è fatto:
han creato un problemone
che risolveran di scatto,
proponendo soluzione.
Ma attento, che per loro
l’obiettivo d’alto mare
è che, senza alcun lavoro,
loro paia stiano a fare.
Nessun guarda più alla cosa
o a che serva l’obiettivo:
tutti parlano, e a iosa,
del problema ch’è in arrivo.
Ed in tutto ‘sto trambusto
la sostanza par di ieri:
sembri quasi un bellimbusto
se fai i fatti, quelli veri !!!
E ci sono quelli che,
co’ ‘sta storia del far niente,
per un anno, due o tre
amministran l’altra gente.
Vuoi sapere di chi parlo ?
Vuoi che li indichi col dito ?
E va ben, ti tolgo il tarlo:
ma non c’entra qui il partito.
Il colore, in verità,
non importa proprio niente.
E’ piuttosto qualità
con cui nasce molta gente.
Parlo di coloro che,
o di destra o di sinistra,
fanno fesso pure te
che da loro si amministra.
E’ chi parla e mai agisce,
e che crea sol problemi
col lanciare a chi riesce
solo squallidi anatemi.
Nulla mai invero fa
ma lo sai per lui che vale ?
Basta che passi al di là
di campagna elettorale.
Una volta poi eletto
sta benone un altro po’
e fa sempre il suo giochetto
che funzioni oppure no.
Sta a te, se l’hai capito,
l’impedir di funzionare:
puoi dar loro il benservito
in cabina elettorale !!!