ANIMALI AVVELENATI A COCULLO, MORTI ANCHE GIOVANI GRIFONI
Trovati morti anche i piccoli dei rapaci a Cocullo dove, nel maggio scorso, erano state recuperate le carcasse di 14 animali tra lupi, grifoni e corvi imperiali. I grifoni, che si sono cibati delle carcasse contaminate, hanno avvelenato anche i loro piccoli, custoditi in luoghi inaccessibili all’uomo. Sono stati i carabinieri BiodiversitĆ di Castel di Sangro, attraverso monitoraggi specifici, a rinvenire le carcasse di due giovani esemplari. Le indagini condotte dalla Procura della Repubblica di Avezzano, che sulla vicenda ha aperto un’inchiesta, seguono la pista dell’avvelenamento. Dalle prime risultanze sarebbe emerso che gli animali protetti sono stati uccisi con il veleno, perchĆ© considerati competitori nell’attivitĆ venatoria o nocivi per il bestiame e le coltivazioni. Va avanti intanto l’attivitĆ di monitoraggio e di controllo da parte dei Carabinieri Forestali e dei vari attori in campo sull’Olmo di Bobbi, localitĆ nota per essere lo spartiacque tra la Valle del Giovenco, la Valle Subequana e la Valle Peligna. Un corridoio naturale tra il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e il Parco Regionale Sirente Velino. IlĀ sindaco di Cocullo, Sandro Chiocchio, aveva ipotizzato nei giorni scorsi la possibilitĆ di limitare la percorribilitĆ di certe strade senza limitare le attivitĆ di controllo in montagna.