VOLANO GLI STRACCI TRA TERESA NANNARONE E IL PARTITO DEMOCRATICO

Nel comunicato che hanno divulgato ieri sera, on fanno mai il suo nome ma è a lei che riferiscono quando dicono al sindaco che si è piegato ai “capricci di chi, ostentando un presunto impegno nell’interesse della Città, in realtà “lavora” per raggiungere solo vantaggi personali”. E ancora: “si potrà ridare slancio e vigore all’attuale maggioranza di governo, che potrà godere della forza della sua unità e coesione se riuscirà ad evitare di inciampare in comportamenti e pensieri che nascondono pregiudizi e rancorosi personalismi sui quali non sarà mai possibile condividere un comune percorso di impegno politico – amministrativo”. Chiaro il riferimento alla consigliera comunale Teresa Nannarone che replica pesantemente alle accuse del suo ex partito. E lo fa a titolo personale, senza tirare in ballo il suo gruppo, che poi è il gruppo del sindaco.
“Quel niente che resta del Pd ha gettato la maschera”, va giù duro Nannarone.
“Una linea politica ridotta alla mistificazione e agli insulti: le allusioni del segretario su come avrei preso i voti, e quelle del gruppo consiliare secondo cui il mio impegno politico è teso a raggiungere “vantaggi personali”.
Ho già chiesto al segretario di chiarire pubblicamente la sua dichiarazione ma ad oggi non ha risposto, chiedo ora al gruppo consiliare di fare l’elenco dei miei “vantaggi personali”, chiede l’ex presidente del Pd, ora capogruppo di Sulmona Libera e forte. “La Città sa che ho declinato a luglio scorso l’invito del Sindaco a fare l’assessore preferendo tenere unita la coalizione, diversamente saremmo rimasti otto ad otto già da allora.
Sindaco, assessori e consiglieri sanno, perché l’ho più volte dichiarato, che non accetterei mai una nuova proposta perchè un tale tipo di impegno, da assumere a tempo pieno, non è compatibile con la mia attività professionale che oggi mi porta spesso fuori città. Quindi?”.
E poi la dura  stoccata
“E poiché personalmente non ho mai usato la politica, e men che meno le Istituzioni, per concludere “affari”, ricevere incarichi, vendere terreni, partecipare a gare, proteggere amici, raccomandare parenti, preservare attività o accontentare clienti, chiedo al gruppo del Pd di riferire Pubblicamente a quali “vantaggi personali” si riferisce, sono molto curiosa.
Poi io farò altrettanto”. Come dire che ci sarebbe qualcuno nel partito democratico interessato a ricevere incarichi, a vendere terreni, a partecipare a gare comunali, a proteggere amici, a raccomandare parenti, a preservare attività, e ad accontentare clienti. Accuse pesantissime che Teresa Nannarone dice di essere pronta a chiarire nel dettaglio.
“Nell’attesa, credo che ai cittadini si stia ben chiarendo la differenza tra il progetto di Città a cui molti avevamo disinteressatamente lavorato, Sindaco compreso – conclude la consigliera comunale –  e le condotte dei soliti noti che da anni distruggono ogni tentativo di reale cambiamento, compreso quello in corso, perché loro si, interessati esclusivamente ai ruoli e al potere”.

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