STUDENTI DI RAIANO NEI LUOGHI DELLA MEMORIA PER NON DIMENTICARE
Un viaggio nei luoghi della memoria per conoscere le radici della libertà e della democrazia ottenute grazie al sacrificio dei nostri avi. Ieri mattina gli alunni della scuola media Postiglione di Raiano hanno raggiunto la frazione della Badia per visitare la chiesa della Madonna degli Angeli e il Campo 78, due luoghi simbolo della resistenza della Prima e della Seconda Guerra Mondiale. Con loro le insegnanti Melina Di Cesare, Maria Grazia Chiaverini, Antonio Saccoccia, Gabriele Murazzo promotori del progetto nato nel 2016 fatto con le testimonianze raccolte dagli studenti tra i personaggi che hanno vissuto in maniera diretta le atrocità della guerra. Lavoro che ha portato alla realizzazione di un documentario “Il cuore della storia”, e di un testo dal quale è nata una rappresentazione teatrale portata in scena dagli stessi ragazzi della scuola di Raiano. Ieri mattina ad attenderli davanti alla chiesa della Madonna degli Angeli, il custode del sacello, il maggiore dei carabinieri, ora in pensione, Donato Agostinelli che li ha accolti con le note della canzone “La storia” di Francesco De Gregori. “Ho detto ai ragazzi ad ascoltare bene il testo della canzone”, afferma Agostinelli, “che è un invito a leggere la storia non solo come collezione di grandi personaggi e grandi episodi, ma come insieme organico di tantissimi gesti, che nel loro complesso mostrano un percorso. Nel nostro caso il percorso di tanti eroi che hanno dato la propria vita per donarci la libertà di cui possiamo godere oggi”. Dopo la visita al sacello della Madonna degli Angeli gli studenti hanno raggiunto il Campo 78 dove hanno potuto ascoltare i racconti del presidente della sezione Alpini di Sulmona, Salvatore Di Cesare, sulle esperienze vissute nella Seconda Guerra Mondiale. Racconti che hanno colpito i ragazzi per il valore che contraddistingueva le persone di quel tempo, che hanno dovuto affrontare le atrocità più dure per respingere il nemico invasore e donare la libertà ai loro figli. “Questo progetto nasce nel 2106 con la realizzazione di un documentario e di un testo teatrale”, spiega l’insegnante Melina Di Cesare, “in cui i i ragazzi hanno raccolto le testimonianze dei protagonisti della Seconda Guerra Mondiale e le hanno montate, immagini e testi che poi sono diventati una pieces teatrale. Un’esperienza che va avanti ancora oggi proprio per dare continuità ad un progetto che riteniamo sia fondamentale per la formazione degli studenti e del loro futuro”.